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Finale Ligure, Berlangieri al ministro Zangrillo: “Invertire rapporto cittadino-pubblica amministrazione” fotogallery

Il candidato sindaco finalese rilancia il suo programma per l'amministrazione comunale

Finale Ligure. “E’ necessario invertire il rapporto cittadino-pubblica amministrazione, funzionale anche al nostro progetto di un “Comune come Casa dei Finalesi”, creando le condizioni affinché l’ente locale si ponga davvero al servizio della comunità e delle sue esigenze”.

Lo ha detto oggi il candidato sindaco Angelo Berlangieri durante la visita del ministro Paolo Zangrillo a Finale Ligure, con l’appuntamento in sala Gallesio per la campagna elettorale in atto, elezioni europee ed elezioni amministrative.

“Non basta solo accelerare sulle misure di semplificazione e digitalizzazione, certamente importanti e fondamentali, ma è indispensabile anche un cambio concettuale e di approccio, che possa considerare il cittadino come persona attiva e non passiva rispetto a istanze, istruttorie e pratiche di varia natura” aggiunge ancora Berlangieri, in corsa per il ruolo di primo cittadino di Finale Ligure.

“Come già evidenziato nei punti programmatici, la nostra lista vuole passare dal “Lei” al “Tu”, rendendo l’amministrazione comunale un referente di fiducia, vicina e disponibile a trovare risposte utili. Per questo ora i finalesi hanno l’occasione di poter concretizzare una vera rivoluzione del rapporto Comune/Cittadini” conclude Berlangieri, che ha messo in campo le sue proposte: riorganizzare la macchina comunale in linea con la visione di metodo (la Casa dei Finalesi) e di programma; valorizzando gli ambienti di lavoro e le risorse umane e professionali sulla base delle competenze e implementando le azioni di formazione e indirizzo orientate ai cittadini; garantendo ai dipendenti tutte le dotazioni tecniche necessarie; semplificando profondamente le procedure e i regolamenti di competenza comunale, “regole semplice e risposte immediate”; concludendo il processo di digitalizzazione dell’ente e d’interoperabilità con le banche dati di altri enti (dati già forniti dai cittadini reperibili nelle banche dati pubbliche non devono più esser richiesti).

E ancora: ribaltando l’approccio verso i cittadini da “presunti colpevoli”, per cui non ci si fida di cosa propongono sottoponendoli a estenuate trafile burocratiche, a “presunti innocenti” tagliando drasticamente tempi e trafile nella competenza del Comune; altro aspetto l’indispensabile coordinamento degli uffici comunali, che non devono operare come “scatole chiuse”; promuovendo un “lavoro in team”, rendendo, quindi, confronto e partecipazione con i finalesi la caratteristica principale dell’agire degli amministratori: sindaco, assessori e consiglieri, sviluppando un pieno coinvolgimento dei dipendenti rispetto agli obiettivi di indirizzo politico dell’ente; e il sindaco nel suo ruolo di “portavoce” dei cittadini, ovvero in prima linea nelle sedi istituzionali di competenza per difendere al meglio gli interessi della comunità.

E il ministro Zangrillo alla Pubblica Amministrazione, che assieme agli esponenti di Forza Italia ha lanciato la candidatura di Berlangieri, ha spiegato: “Forza Italia sta attraversando una fase di grande rilancio e mi auguro che ci sia da parte dei cittadini il riconoscimento della nostra forza moderata, che può giocare un ruolo fondamentale a livello locale, ma anche a livello nazionale ed europeo come componente del Partito Popolare Europeo”. 

E sulle divisioni del centrodestra nel finalese: “Come centrodestra abbiamo una storia di coalizione forte. È chiaro che quando si passa dal livello nazionale a quello territoriale spesso possono prevalere logiche locali, che danno vita a scenari un po’ diversi. Cerchiamo sempre di essere uniti anche a livello territoriale, ma ogni tanto non succede. Questo, però, non mina assolutamente i fondamenti dell’alleanza di centrodestra”.

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