Savona. “Chi dice ‘no’ non propone soluzioni alternative, ma propone alibi per non fare le cose”. A dirlo il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. A margine della visita odierna (29 dicembre) all’ospedale Gaslini, ha risposto a una domanda relativa alle polemiche sull’indagine per il rigassificatore a Vado Ligure.
“Si tratta di un banalissimo sondaggio che tiene conto dal punto di vista di tutti i liguri che vivono tra Ventimiglia e Spezia – ha spiegato – con tutte le ammortizzazioni statistiche: per numero di età, per sesso, per censo, per titolo di studio, del luogo dove si vive. Un sondaggio che credo dimostri una sola cosa: che questo ormai è un paese in cui la politica cavalca tutte le sindromi dei no”.
“Io non ho dubbi che se lo facessimo nei cinque comuni interessati vincerebbero i contrari ma, evidentemente, il rigassificatore non interessa solo quei comuni ma interessa la Liguria e l’Italia, bisogna tener conto anche di chi vive a Milano, a Torino, a Genova e a Spezia perché qui di quel gas hanno bisogno tutti”.
“E se un’infrastruttura viene destinata ad un territorio perché è il più adatto di tutti e non ci sono rischi bisogna finirla di dire no a tutto“, ha concluso.