Tradizione e innovazione

Massimino festeggia il grande successo di “Ravioli in Piazza”, sagra giunta alla sua 25° edizione

Dopo una pausa di due anni e un’anteprima nel 2022, la festa è ritornata nella sua veste più bella attirando migliaia di visitatori

Generico agosto 2023

Massimino. Con la solenne celebrazione in onore del patrono San Donato (uno dei santi più importanti della Diocesi di Mondovì), domenica 6 agosto è calato il sipario su un weekend ricco di festeggiamenti per la piccola comunità massiminese, un paese che conta poco più di 100 abitanti, sul confine tra le province di Savona e Cuneo.

Giovedì 3 agosto, infatti, ha preso il via l’attesissima sagra “Ravioli in Piazza”, per poi continuare nelle due serate di venerdì 4 e sabato 5 .

Dopo una pausa di due anni e un’anteprima nel 2022 con “Aspettando i Ravioli”, la festa è ritornata nella sua veste più bella, proprio in onore del suo prestigioso anniversario: 25 anni. Un traguardo degno di nota, che ha meritato anche di andare in TV: Massimino ha avuto il grande onore di ospitare le telecamere di Rai 3 Liguria che ha trasmesso, in due edizioni del TGR, tra le altre, le interviste al sindaco Massimo Paoletta, al vicesindaco Paolo Odda e alla presidente della Pro loco Giovanna Canova, alla capo cuoca Amelia Rozio.

“Sono molto orgoglioso di essere riuscito a portare a Massimino le telecamere di Rai3 – ha dichiarato il vicesindaco Odda -. E’ un modo per far conoscere la festa e il nostro territorio oltre i confini locali, per documentare, inoltre, l’immane sforzo di tutti. Siamo una piccola comunità che sa fare grandi cose”.

Per tre giorni, un’esplosione di gioia, luci e colori ha fatto da scenografia all’evento che come di consueto ha attirato migliaia di persone provenienti da Liguria e Piemonte. Una partecipazione oltre ogni aspettativa, non solo per i ravioli, ormai diventati un’icona del paese, ma anche per le numerose attrazioni dedicate a grandi e piccini: il parco gonfiabili e “tira la palla”, le “allegre fisarmoniche”, la balera di Remigio che ha proposto ballo liscio e latino, la cascina all’inverso con i suoi artisti, Nespolo lo giullare e la trampoliera e, per il gran finale di sabato, fuochi d’artificio (in occasione del venticinquesimo anno) e schiuma party per la gioia di tutti i ragazzi.

“Ad un tratto ho guardato in mezzo alla folla di persone e spiccavano le nostre magliette azzurre – ha detto la presidente della Pro Loco Giovanna Canova – ho provato una grande gioia nel vedere la collaborazione di tanti volontari, dai più piccini agli adulti, fino a persone anziane, ognuno con il piacere di contribuire alla riuscita della nostra festa. La risposta del pubblico che ha partecipato in queste tre sere di sagra è stata positiva, oltre le aspettative e ci ha appagati per gli sforzi fatti nei mesi precedenti per preparare tutto. Non posso che essere fiera di far parte di questo piccolo paese”.

Il segreto del successo di una manifestazione di questo tenore è la straordinaria abilità dell’amministrazione comunale e della Pro loco di saper coniugare tradizione e innovazione in un connubio perfetto. In effetti, i ravioli vengono prodotti a mano, secondo un’antica ricetta, dalle signore del paese, coadiuvate da collaboratori e collaboratrici di tutte le età, che con certosina pazienza, iniziano a marzo, lavando, per esempio, foglia a foglia le verdure per il ripieno, procedendo via via con tutti gli altri ingredienti, fino al prodotto finale, così tanto apprezzato. Da qui è nato il progetto di realizzare un raviolificio, in attesa di ottenere la certificazione DECO.

“Venticinque anni di Ravioli in Piazza: posso dire che per tutti noi è stato un piacere enorme ospitare così tanta gente – ha affermato il sindaco Paoletta -. Abbiamo condiviso con tutti una festa per tutti, conciliando il piacere culinario e assaporando i piatti della tradizione, con la felicità di stare insieme in allegria. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato perché è proprio grazie a loro che tutte queste sere d’estate hanno lasciato il segno”.

Inoltre, dietro a questa perfetta riuscita c’è un dispiegamento di forze di volontariato incredibile: moltissime le persone che hanno lavorato, in base alle proprie attitudini e abilità. Altro ingrediente fondamentale è il dialogo fra gli enti locali (Comune e Chiesa): singolare veder sfilare, in processione domenica sera, i componenti dell’Amministrazione e della Pro loco, in veste di portantini del Santo Patrono, con indosso le magliette della festa. Massimino è questo: una comunità unita, accogliente, collaborativa e impegnata, sempre pronta a organizzare eventi, ma anche in prima linea nelle celebrazioni liturgiche.

Intanto, il Comune e la Pro loco danno appuntamento a tutti al Bosco di Babbo Natale che si terrà a dicembre.

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