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Sapori ligustici

Il Paciugo, un pasticcio di gusto diventato un gelato di successo

"Sapori Ligustici" è la rubrica gastronomica di IVG e Genova24

Generico luglio 2023

Cos’è, in dialetto ligure un “paciugo”? Semplice, un pasticcio, un “mesciarissu”, un mescolamento di cose, colori, sapori. Scavando più a fondo, per i “boomer”, il “Paciugo” è una coppa gelato prodotta dalla Tanara, marchio di gelati che assieme a Besana, Cecchi, Eldorado, hanno rinfrescato le estati degli italiani, giovani e meno giovani, negli Anni ’60 e ’70. La Coppa Paciugo della Tanara (fabbrica di gelati nata a Parma nel dopoguerra, tra i soci anche la famiglia Barilla) era un gelato “da ricchi”, da portare come regalo in caso di inviti a cena.

Addirittura, 1979, Tanara abbinò il promo del suo “Paciugo” ai Matia Bazar e alla loro “Solo tu”, uno dei tanti successi del gruppo genovese. Cosa c’entra tutto questo con i “Sapori ligustici”? C’entra, c’entra. A cominciare dal nome che, ovviamente, tradisce l’origine ligure della coppa. Prima di diventare un best seller industriale, infatti, il “paciugo” era (ed è ancora oggi), un grande classico della tradizione della gelateria ligure. Le sue origini sono note: Portofino, Caffè Excelsior, 1941.

La storia è scritta sulla pagina Facebook del locale: “Al Caffè Excelsior la Lina nel 1941, si inventa un dessert destinato a diventare famoso. È un insieme di gelato di crema, gelato di lampone, panna, lamponi e sciroppo di granatina, servito in un gran bicchiere. Qualche cliente chiede il nome e, da buona ligure, risponde che è un “paciugo” che tradotto letteralmente sta per “pasticcio”. La coppa gelato Paciugo diventerà il gelato più servito tra i tavolini del Tigullio”.

Non sappiamo se, come, quando e quanto Tanara scoprì la bontà del Paciugo e come convinse la “Lina” o i suoi eredi a cedere nome e ricetta, ma di certo una parola dialettale ligure (anche se in pochi lo sapevano, e lo sanno tutt’ora, a meno che non leggano queste righe) è diventata sinonimo di un gelato di successo, e pazienza se la Tanara non esiste più (misteri della finanza, fu acquisita dai “gelati di Stato” Motta e Alemagna, poi ceduta a Nestlè, poi…), il paciugo esiste ancora nei listini di centinaia di gelaterie delle Riviere, Levante e Ponente, resistendo alle mode e ai nuovi gusti dei gelatieri creativi…

“Sapori Ligustici” racconta i gusti, i sapori e le ricette della storia enogastronomica della Liguria. Una rubrica come ce ne sono tante, si potrà obiettare. Vero, ma diversa perché cercheremo di proporre non solo personaggi, locali e ricette di moda ma anche le particolarità, le curiosità, quello che, insomma, nutre non solo il corpo ma anche la mente con frammenti di passato, di cultura materiale, di sapori che si tramandano da generazioni. Pillole di gusto per palati ligustici, ogni lunedì: clicca qui per leggere tutti gli articoli.

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