Possibile proroga

Obbligo green pass fino a giugno e stato d’emergenza fino a marzo: a novembre la decisione

Ecco le possibili strategie dell'esecutivo per dare la definitiva 'spallata' al Covid

draghi green pass

Liguria. Il 31 dicembre 2021 sembra non essere più la data che porrà fine allo stato d’emergenza e all’obbligo del Green Pass in Italia. Secondo voci che circolano nei corridoi di Palazzo Chigi, infatti, l’intenzione del governo è quella di prorogare entrambe le misure, soprattutto in vista dell’inverno e di eventuali nuovi picchi di contagi. Fino a quando? Si parla di stato di emergenza almeno fino a marzo e green pass obbligatorio fino a giungo 2022. La decisione dovrebbe arrivare entro novembre.

Ovviamente per fare ciò servirà una revisione dell’impianto legislativo che regge la costruzione normativa dello stato di emergenza, in scadenza il prossimo 31 dicembre: secondo la legge lo stato di emergenza nazionale può durare 12 mesi prorogabili per altri 12, e visto che in questo caso lo stato di emergenza per il Covid fu decretato la prima volta il 31 gennaio 2020, dopo la stessa data del 2022 non si potrà procedere a rinnovi. Salvo trovare una modalità per aggirare questo ‘cavillo’ come fatto in precedenza con altre calamità naturali.

Discorso a parte per la certificazione verde, il green pass, che dal ‘prossimo giro’ potrebbe essere svincolato dallo stato di emergenza, per arrivare a coprire almeno tutta la primavera, arrivando fino a giugno. Alcuni dicono addirittura tutta la prossima estate: voci che si rincorrono, ma che sono suffragate dal dato di fatto che al momento la “quota 90(%)” dei vaccinati, fissata come obiettivo per l’immunità di gregge, è ancora lontana, e quindi servirebbe un’altra “spinta gentile”, in questo caso decisamente più lunga, per convincere anche i più restii a scegliere la via del vaccino.

Nelle more di questo ‘allungamento’ dei tempi, però, c’è la scadenza della copertura di chi il vaccino lo ha già fatto, visto che il green pass dura 12 mesi, e moltissimi italiani hanno aderito alla campagna vaccinale fin dagli esordi: se la proroga della obbligatorietà del lasciapassare sanitario arriverà fino all’estate, ad oggi sarebbero diversi milioni i cittadini che dovrebbero tornare a farsi inoculare una nuova dose.

Ma allo scadere dei decreti bisognerà mettere mano anche a tutte quello norme e regole che in questi mesi hanno segnato la convivenza sociale, come le mascherine e tutti i protocolli di sicurezza delle varie attività che vengono aggiornati sulla base dell’andamento della curva epidemiologica e della campagna vaccinale e in alcuni casi potrebbero essere rivisti. Secondo le prime indiscrezioni l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi rimarrà certamente per tutto l’inverno, e potrebbe andare avanti anche per i mesi a seguire.

Una cosa che non dovrebbe essere modificata è l’attuale gestione delle restrizioni in base all’incidenza dei casi di contagio rispetto agli abitanti e la percentuale dei posti occupati negli ospedali, terapie intensive comprese. Un sistema nato dall’accordo tra stato e regioni e che potrebbe risultare funzionale per le festività natalizie in arrivo.

leggi anche
andrea costa vaccino
Idee chiare
Stato di emergenza, Costa: “Chi non si vaccina è responsabile del prolungamento delle restrizioni”
franco locatelli vaccino bambini
Il punto
Covid, Locatelli: “In Italia vaccino per i bambini dai 5 agli 11 anni entro Natale”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.