Affondo

Albisola, Pd all’attacco sul bilancio: “Disavanzo di 2 mln, servizi per i cittadini a rischio”

"Ci saranno ripercussioni per i prossimi 10 anni"

toso pd albisola

Albisola Superiore. “Le dichiarazioni dell’assessore al bilancio Sara Brizzo, riguardo l’ordinarietà della procedura di riequilibrio dei conti comunali non sono corrette, questo corso d’azione è tutt’altro che normale. La procedura di rientro è l’ultima possibilità prima del dissesto vero e proprio del bilancio, che evidenzia uno stato delle finanze estremamente grave e che vede come unica via d’uscita l’avvio di una procedura straordinaria che vincolerà in modo significativo l’operatività amministrativa dei prossimi 10 anni”.

Così il gruppo di minoranza “Insieme per Albisola” all’attacco sul bilancio comunale e i conti dell’ente albisolese.

“Di fatto questa e le future amministrazioni saranno vincolate nel loro agire da continui controlli e dall’obbligo di ridurre le spese. Obbligo che per forza di cose andrà a ricadere sulla quantità e sulla qualità dei servizi a disposizione dei cittadini”.

“L’iter prevede che nei prossimi tre mesi l’amministrazione prepari e porti in Consiglio comunale il piano vero e proprio, decidendo cosa andare a tagliare e quali proprietà comunali vendere in modo da ripianare il disavanzo di bilancio che al momento ammonta a circa due milioni di euro”.

I consiglieri del gruppo Consigliare “Insieme per Albisola”, di cui il Partito Democratico faceva parte, avevano fatto emergere il problema dell’esistenza di gravi problemi nei conti già nei Consigli comunali e nelle Commissioni consiliari del precedente mandato: “A quel tempo le nostre proposte, avanzate dalla capogruppo Maria Vezzolla, rivolte all’amministrazione Orsi per evitare di protrarre l’esistenza di residui di bilancio, volti a mascherare la realtà del buco che andava aumentando, furono liquidate rapidamente senza un confronto nel merito che avrebbe scongiurato lo spettacolo che oggi vediamo”.

“Si tratta di un’ “ipoteca” sul futuro di Albisola Superiore che si poteva evitare, se le giunte Orsi e Garbarini, che hanno governato Albisola negli ultimi dodici anni, avessero dato più ascolto alla minoranza. Noi non facciamo il tifo per il Commissariamento del comune, ma siamo costernati nel vedere una politica che non si è messa attorno ad un tavolo per discutere quando si poteva e si sapeva. Neanche lo sforamento del patto di stabilità servì a far ravvedere la maggioranza di allora”.

“Una cosa è certa, grazie a questa cecità, a pagare saranno nuovamente gli albisolesi” concludono.

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