Verso le elezioni

Regionali 2020, a Savona l’inaugurazione del point di Italia Viva: “Massardo il candidato più autorevole, pronti alla battaglia”

Savona. Si è tenuta questo pomeriggio, in via Pia a Savona, l’inaugurazione del point elettorale di Barbara Pasquali e Vincenzo Munì, candidati alle regionali con Italia Viva. Tra gli altri era presente anche Ettore Rosato, coordinatore nazionale del partito di Matteo Renzi che in questa tornata appoggia la corsa alla carica di presidente di Aristide Massardo.

Quella di Italia Viva sarà di sicuro una battaglia molto difficile, ma prima di tutto una battaglia di principio: quello di non cedere ad alleanze non troppo convincenti ma più “facili” come sarebbe stata quella che avrebbe legato il movimento al Pd e a Ferruccio Sansa.

“E’ una battaglia di principio, che vogliamo combattere sul campo fino in fondo – ammette Rosato – Pensiamo di avere messo in campo la candidatura più autorevole di questa tornata elettorale: Massardo è qualificato, appassionato della sua terra, competente. Poi c’è la sfida dei numeri, delle liste, di chi come Toti ha il vantaggio di essere il presidente uscente. Ma le campagne elettorali vanno fatte anche contro i sondaggi e per affermare idee, programmi e progetti. Noi vogliamo andare in consiglio regionale per rappresentare quell’esigenza di riformismo di cui questo territorio sente tanto il bisogno”.

Nella sua visita savonese di ieri, il leader della Lega Matteo Salvini ha detto che la coalizione di centro-destra vincerà con 15 punti di vantaggio. E dunque per Italia Viva si pone il dilemma: meglio la vittoria, anche risicata, di Toti o quella di Sansa?

Point Italia Viva Savona Regionali

Secondo Rosato “la vittoria di Toti, se ci sarà, sarà stata avvantaggiata dalla scelta del Pd di candidare Sansa, un populista di sinistra, un giustizialista che non rappresenta il sentire di sinistra di questa regione. E’ frutto di un progetto-laboratorio, fatto in provetta a Roma e portato qui in Liguria per vedere che effetto che fa. Mi sembra che l’effetto non sia buono”.

Italia Viva, nel frattempo, continua per la sua strada: con queste regionali è iniziato un percorso che vede la presentazione del simbolo e di tre candidati di peso, radicati sul territorio.

“Lo è – ammette Rosato – E ciò sta succedendo anche in Puglia e Veneto. Vogliamo evitare di cadere nell’errore che la sinistra più radicale sta facendo mettendosi insieme con tutti a prescindere da progetti e programmi. Noi vogliamo rimarcare la necessità di mettere insieme le forze riformiste al centro dello schieramento. Questo è tanto più importante ora, mentre ci troviamo ad affrontare la più grave crisi economica dopo la Seconda Guerra Mondiale. Serve un progetto coinvolgente ed efficace. Ora è il tempo dei fatti e per realizzarli servono idee chiare. Noi le vogliamo mettere in campo e Massardo può farlo”.

Barbara Pasquali è sulla stessa lunghezza d’onda: “Noi crediamo in questa battaglia e soprattutto crediamo nel nostro candidato presidente, Massardo. Crediamo nel suo progetto e che sia necessario ribadire che siamo un’alternativa alla candidatura di Giovanni Toti e un’alternativa anche a Ferruccio Sansa. Chi non si riconosce in loro può votare Massardo e in particolar modo la sottoscritta per quanto riguarda la circoscrizione di Savona”.

Point Italia Viva Savona Regionali

E per “diffondere” le idee del candidato presidente verranno organizzati “incontri sul territorio con tutte le realtà più grandi. Dopo il periodo di Covid occorre ritornare a incontrarsi e a vedersi. Anche in una campagna elettorale come questa molto strana e concentrata. Il 4 settembre il ministro dell’agricoltura Teresa Bellanova sarà ad Albenga per incontrare le realtà agricole e del settore della piana di Albenga. E il 7 settembre il ministro per le pari opportunità Elena Bonetti sarà a Savona per un incontro più ristretto”.

Un tempo si vociferava di Barbara Pasquali quale candidato per il Pd alle amministrative savonesi, ora si trova sul fronte opposto. Viene da chiedersi cosa sia successo: “Bisogna chiederlo al Pd. Le comunali saranno il prossimo anno. Anche questa campagna elettorale sarà utile per noi per incontrare le persone, far crescere il consenso. Partecipare alle regionali serve, anche in vista delle prossime amministrative”.

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