Liguria. “Conte ha accolto la richiesta di autonomia delle Regioni nella gestione della fase 2. Dal 18 maggio potremo aprire le attività in base alle esigenze territoriali“. È quanto annuncia su twitter il presidente ligure Giovanni Toti al termine della conferenza con gli altri governatori e il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. Che ha dato di fatto il via libera alla richiesta trasversale di poter decidere cosa riaprire a partire da lunedì prossimo.
“Il Governo nei prossimi giorni quindi farà le sue proposte che verranno integrate da quelle degli enti locali e insieme porteremo avanti il monitoraggio della situazione”, specifica ancora il presidente, che nelle scorse ore aveva avvertito: “Sia chiaro a tutti che dal 18 maggio la Regione si riprende la sua possibilità di decidere”.
Riaperture che, dati del contagio permettendo, dovrebbero riguardare in Liguria tutte le attività economiche. Potranno ripartire tra gli altri, le categorie che aspettano da giorni risposte come bar e ristoranti, negozi di abbigliamento, parrucchieri e centri estetici”, scrive Toti su Facebook..
Ma le regole per ripartire mancano ancora. Nei prossimi giorni, infatti, si attendono le linee guida nazionali dell’Inail e del Cts per tutti i settori (particolarmente attese e discusse quelle che riguarderanno i locali di somministrazione di cibo e bevande e gli stabilimenti balneari, elementi cruciali per l’estate ligure) che la Regione dovrà poi integrare con le indicazioni della task force di esperti che si riunirà mercoledì. “Abbiamo anche chiesto che possano arrivare al più presto (al massimo giovedì). È infatti fondamentale avere il tempo di poterle mettere in pratica per aprire in sicurezza”, conclude Toti.