Penne al pesto

IVG “infiltrato” alla mensa delle scuole Mazzini di Savona: ecco cosa abbiamo scoperto fotogallery

"Penne al pesto" è il magazine di IVG alla scoperta delle mense scolastiche savonesi: ogni mercoledì consigli e testimonianze

Si chiama “A mensa con i genitori” ed è l’iniziativa organizzata dal Comune di Savona che, dall’anno scorso, dà l’opportunità ai genitori di recarsi nelle scuole materne ed elementari per toccare con mano i servizi offerti dalle mense scolastiche. Non solo un modo per sedersi a tavola con i bambini e assaggiare insieme a loro i piatti offerti ogni giorno nel refettorio, ma anche un valido esperimento per scoprire le loro abitudini lontano da casa. Nella mattinata odierna, IVG.it ha fatto visita alla mensa scolastica dell’istituto Mazzini – Da Vinci di Savona e, oltre al pareri istituzionali e degli “addetti ai lavori”, ha raccolto le testimonianze dei genitori, che hanno deciso di assaggiare un pasto completo offerto dalla refezione.

In mensa incontriamo subito Claudio Marsili, dirigente CAMST (l’azienda che fornisce i pasti alle mense scolastiche savonesi), che ci offre subito il suo punto di vista sull’acceso dibattito che, da sempre, ruota intorno alla mense scolastiche: “La realtà della ristorazione collettiva è molto complessa e poche volte si ha il coraggio di affrontarla per intero, anche per capire esattamente che cosa vuol dire – spiega il dirigente – dietro a questi semplici pasti, come quelli che oggi serviamo in questa scuola, c’è una cura maniacale non solo nella ricerca del prodotto, nella consistenza della materia prima, ma anche nella certificazione della tracciabilità del prodotto. Insomma, tutto quello che facciamo in qualche modo è frutto di un equilibrio, anche perché noi non siamo in grado di alterare le indicazioni dell’ASL o dei nutrizionisti, che costruiscono insieme a noi il menù: non è la ditta che organizza il menù, ma è tutto l’ente a tutela della salute dei bambini che sta a monte, che pensa a qual è l’equilibrio giusto per l’alimentazione dei cuccioli. Quindi bisognerebbe avere il coraggio di affrontare molte più giornate come quella di oggi, anche perché altrimenti diventa una battaglia difficile”.

Infine, Marsili evidenzia gli aspetti migliorabili del servizio: “Partendo dal fatto che il menù è regolato dalle ASL e dai nutrizionisti del Comune – precisa – per quello che concerne in qualche modo la pasta, sicuramente il trasporto, con tutte le norme del caso, ha bisogno di ulteriori ragguagli e contenuti tecnici. Tuttavia la realtà dei fatti è che in qualche modo già sul secondo il riscontro è estremamente positivo, in quanto sembra uscito dal forno cinque minuti prima. Quindi è una battaglia continua, anche perché tenere perfettamente in equilibrio l’organoletticità e l’alimentarietà non è proprio così semplice” conclude.

Mense scolastiche Savona - Rubrica

A pasto terminato, poi, abbiamo provato a sondare il parere di alcuni genitori intervenuti all’iniziativa organizzata dal Comune. E così c’è la signora Catia, per esempio, che traccia un bilancio tendenzialmente positivo della sua esperienza in mensa: “Nel complesso non mi sono trovata male – racconta la mamma – abbiamo riscontrato solo un problema sulla pasta all’olio, un po’ scotta, ma nel complesso ho mangiato bene. I menù e gli abbinamenti sono ben bilanciati, c’è una buona varietà degli alimenti e ciò è positivo per l’educazione al pasto, che deve essere corretta, i bambini devono essere educati a mangiare qualsiasi cosa. Insomma, sono molto soddisfatta”. Di segno opposto, invece, la signora Mina: “Secondo me non c’è un buon rapporto qualità/prezzo, non sono soddisfatta – spiega la donna – i cibi sono abbastanza freddi e la pasta era scotta. Si potrebbe migliorare molto, sono bambini, ok, ma sanno mangiare e a casa si mangia bene. Si può migliorare sia la cottura della pasta, sia i condimenti, ma anche nel servire il pesce in modo commestibile e non un pastone come quello che ho mangiato io oggi”.

Fuori dal coro, il parere di Ariela, mamma di due bambini, che invece punta il dito contro i costi del servizio: “Io ho due figli che frequentano il tempo pieno e ho una spesa fissa mensile di 205 euro per permettere a loro di poter usufruire della mensa scolastica – spiega la donna – considerando che parliamo della scuola dell’obbligo, mi sembra una cifra veramente alta. Il prezzo per la fascia alta è troppo elevato, a fronte di una giustificazione che era stata data per tutelare le fasce più deboli, ma questa è una bugia: anche perché prima per le fasce più deboli, quelle inferiori ai cinque mila euro di ISEE, la mensa scolastica era completamente gratuita. Adesso, invece, devono pagare due euro. Quindi le famiglie in difficoltà, con magari più di un bambino, hanno comunque una spesa mensile che supera i 50 euro e di conseguenza non fanno frequentare ai loro figli la mensa”. Da Ariela, infine, un consiglio per perfezionare il servizio: “Per bambini di questa età sarebbe consigliabile proporre prima il primo, poi il secondo e il contorno e non tutto insieme sul vassoio, perché comunque se c’è un alimento preferito i bambini si buttano su quello. Inoltre, i pasti rimarrebbero anche più caldi”.

Soddisfatta e ottimista, infine, Ileana Romagnoli, assessore ai servizi sociali del Comune di Savona: “L’esito di questa iniziativa è senz’altro positivo – spiega l’assessore – riuscire a far mangiare il pesce ai nostri bimbi è già un grande successo, e non dimentichiamoci che sono tutti prodotti a km 0 e di stagione: un pasto con un ottimo rapporto proteine, calorie e carboidrati, equilibrato anche nelle posizioni, che poi è quello che i bambini dovrebbero sempre mangiare a pranzo”. E con riferimento alle critiche mosse da alcuni genitori, la Romagnoli precisa: “Rispetto alla mia esperienza, è la prima volta che sento delle critiche – spiega – per quanto riguarda la critica sul cibo, oltre ad essere sano e nutriente, questo deve essere adatto ai bimbi e condito nel modo giusto. Per quanto concerne l’osservazione relativa ai costi del servizio, invece, c’è da dire che la qualità che abbiamo chiesto è esattamente proporzionata al prezzo. Infine, in massima parte io oggi ho sentito risposte positive, anche perché poi il massimo non è facile da ottenere. L’importante è provare per credere, per questo abbiamo lanciato questa iniziativa” conclude.

“Penne al pesto” è il magazine di IVG.it che ogni mercoledì affronta la discussa tematica delle mense scolastiche (savonesi). Raccoglieremo i consigli di professionisti con competenze nel settore della nutrizione ma anche testimonianze di chi, a vario titolo, vive quotidianamente il mondo delle mense scolastiche, offrendo di volta in volta spunti e punti di vista su temi sempre diversi. Infine, in piena sintonia con lo spirito che da sempre contraddistingue il “Vostro” giornale, sarà dato risalto anche alle esperienze dei lettori/genitori: potete scriverci a pennealpesto@ivg.it.

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