Albenga. “Se fossi un agricoltore albenganese, titolare di un’azienda agricola e vittima dei danni alluvionali registrati sulla piana ingauna nel 2014, oggi farei richiesta di risarcimento danni contro l’Onorevole Franco Vazio del Pd. E lo farei convintamente, per le tante panzane stratosferiche raccontate in questi mesi, dal parlamentare ingauno, a tutti gli agricoltori quando, invece, a fronte degli oltre 8 milioni di richieste di risarcimento, il contributo che arriverà dal governo ad Albenga toccherà a malapena i 700 mila euro”. Così il consigliere comunale, Capogruppo (FI) di Albenga, Eraldo Ciangherotti torna all’attacco del parlamentare albenganese sui risarcimenti per la piana ingauna a seguito dell’alluvione dell’autunno 2014.
“Il 30 aprile 2015, infatti, lo stesso Franco Vazio si intestava tra i suoi meriti il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri che conteneva, in particolare, misure per l’accesso al fondo di solidarietà nazionale per le imprese agricole che hanno subito danni a causa delle piogge alluvionali 2014. Ci chiediamo di cosa si vantasse all’epoca l’onorevole ingauno? E a nulla servono le difese di partito messe in campo dalla Cia savonese, per assolvere dalle gravi inadempienze il loro “compagno” Vazio e dirottare sulla Regione Liguria il mestiere del governo e cioè quello di erogare, con decreto ministeriale, contributi statali straordinari a solidarietà delle aziende agricole colpite dalle alluvioni”.
“Fossi agricoltore, oggi, mi sentirei preso per il sedere. Soprattutto a ricordare, all’indomani delle alluvioni, Franco Vazio con in dosso le sue hogan infangate, a braccetto con la ex candidata governatrice ligure Raffaella Paita e il suo cugino Giorgio Cangiano, tra le campagne alluvionate della piana ingauna. Tutti falsamente a distribuire solidarietà insieme ai santini elettorali del Pd. Bene hanno fatto gli Albenganesi a bocciare il Partito democratico in Regione Liguria. Presenteremo un ordine del giorno in Consiglio comunale per chiedere al sindaco ragione di tutto ciò” conclude Ciangherotti.