Carcare. “Io cambio in continuazione, anche questa volta ci saranno novità e sarò diversa come ogni volta che sono salita su quel palco”. Promette sorprese Annalisa “Nali” Scarrone, la cantante carcarese torna al Festival di Sanremo e si spera da protagonista. I critici le hanno già dato un voto: 8. I fans la sostengono sul web, così come Carcare la sua cittadina d’origine. Lei si dice pronta a questa “meravigliosa” avventura festivaliera.
“La mia – dice Annalisa parlando del suo Diluvio Universale -è una canzone molto adulta, molto consapevole, è un diluvio di parole. Raccogliere una serie di pensieri, una serie di emozioni e riflessioni sull’amore e sulla vita in generale, cantante come se fosse un flusso di coscienza per questo diluvio universale”.
Cantante che piace, cantante che è proiettata al successo e che tra poco uscirà con un nuovo album. Ma intanto si gode quest’atmosfera sanremese come gli altri big in gara. Ha già ricevuto i complimenti di Massimo Morini, anima dei Buio Pesto e direttore d’orchestra proprio all’Ariston. “Quella di Sanremo è un’esperienza bellissima e indimenticabile, spero di far arrivare questa canzone a più persone possibili, perché è una canzone a cui tengo molto, quindi mi aspetto di guardare la gente mentre canto e vorrei che si emozionassero, questo mi piacerebbe tantissimo”. Ma sono tanti i liguri che tifano per lei. Soprattutto a Carcare dove la cantante è nata.
Il testo della canzone
L’amore non è una colpa
Non è un mistero
Non è una scelta
Non è un pensiero
L’amore quello dei film
L’amore del «che segno sei?…»
C’è affinità, un aperitivo, chissà se mai…
Magari… qualcosa… qualcosa succederà
L’amore di questa notte
Non conta niente,
Anzi, sia maledetto
E maledettamente
Io non tornerò
Perché non hai futuro
E io ha già poco tempo per me stessa,
Figuriamoci per gente come te
E intanto prendo questa metropolitana
L’unica che sorride è una puttana
E allora io preferisco sognare
Perché è così, è così, io lo so
Che mi lascio andare
E tu, che resti l’unico al mondo
Come una stanza da rifare,
Resti immobile all’altare,
Sei una canzone che non ho
Mai saputo cantare
L’amore succederà
O forse è già successo
Ma tu non l’hai visto
E lo vedi solo adesso
Ma stasera rimango a casa
A cucinare la vita
Come fosse un buon piatto da buffet
Lo so… l’amore è spudorato
L’amore è egoista
L’amore è un atto di necessità di te
E mentre sfoglio un altro stupido giornale
Penso che in fondo sia tutto regolare
E intanto io preferisco sognare
Perché è così, è così, io lo so
Che mi lascio andare
E allora io preferisco sognare
Perché da qui la realtà si nasconde meglio che
Sotto il diluvio universale
E tu, dall’altra parte del mondo
Come una stanza da rifare,
Resti immobile all’altare,
Sei la canzone che non ho
Mai saputo cantare