Soluzione

Regione, istituito un nuovo osservatorio sul randagismo

Viale: “Le problematiche legate al randagismo, specialmente di animali di affezione come cani e gatti, è molto sentito sul territorio ligure”

Cuccioli abbandonati adottati da un randagio

Regione. Su proposta della vicepresidente e assessore regionale alla salute Sonia Viale, la giunta Toti ha istituito il nuovo osservatorio per lo studio e il controllo delle popolazioni animali composto da operatori designati dagli enti locali, dalle Asl e da esperti scelti dalla Regione e dalle Associazioni animaliste iscritte al registro regionale delle organizzazioni di volontariato.

“Le problematiche legate al randagismo, specialmente di animali di affezione come cani e gatti, è molto sentito sul territorio ligure” spiega la vicepresidente Viale che sarà tra i componenti dell’Osservatorio.

A comporre l’osservatorio, oltre all’assessore Viale: un funzionario regionale, un veterinario Asl, un operatore designato dal Comune di Genova (unico capoluogo ligure dotato uffici a tutela dei diritti degli animali) e cinque esperti designati dalle associazioni. La dotazione finanziaria per le attività 2015 dell’osservatorio è di 50 mila euro a carico di Ars.

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