A roma

Quirinale, successo per il presepe barocco della Liguria

Toti presepe

Regione. I visitatori del Quirinale apprezzano il presepe della Regione Liguria, ospite della mostra voluta dal Capo dello Stato Sergio Mattarella aperta durante le festività natalizie nella Galleria Alessandro VII.

La mostra, aperta dal 9 dicembre fino al 6 gennaio, comprende 21 presepi provenienti da tutte le Regioni italiane e dalle Province autonome di Trento e Bolzano per celebrare l’arte e la tradizione italiana.

Con l’ausilio di Giulio Sommariva, Conservatore del Museo dell’Accademia Ligustica e studioso del presepe storico e la collaborazione della Direzione Cultura Settore Musei e Biblioteche del Comune di Genova e della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria, la Regione Liguria ha scelto e selezionato una serie di figure, appartenenti alle collezioni civiche del museo Giannettino Luxoro di Genova Nervi.

Il gruppo di preziose statue, quindici pezzi tra figure e animali databili alla seconda metà del XVIII secolo, illustrerà un aspetto del presepe genovese settecentesco. Un fenomeno complesso, che si sviluppò dagli inizi del Seicento fino ai primi decenni del XIX secolo, e che vide a Genova numerose botteghe di intagliatori impegnate nella realizzazione di figure a manichino ligneo articolato, parzialmente policromato e rivestito con abiti in tessuto realizzati da sarti e ricamatori, mentre orefici, argentieri e artigiani vari provvedevano ai piccoli accessori.

Il presepe esposto al Quirinale rievoca un significativo esempio della interpretazione “genovese” del presepe barocco: la Madonna, infatti, indossa una sontuosa veste di foggia seicentesca spagnola, impreziosita da galloni dorati e reca sul capo una corona d’argento, ricordo dell’incoronazione della Vergine “Regina di Genova” nel 1637. Le vestiture dei pastori e dei popolani rispecchiano invece le varietà dell’abbigliamento delle classi meno abbienti e documentano l’uso del tessuto, della tela “jeans”, il celebre “blu di Genova”, nell’abbigliamento popolare.

La mostra è ancora visitabile il 28 e 29 dicembre e il 4 e 5 gennaio. L’ingresso è gratuito. La prenotazione avviene con le seguenti modalità: on line, tramite call center, telefono 0639967557, o presso l’Infopoint, salita di Montecavallo 15a. L’orario di accesso è dalle 10 alle 19.

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