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Atletica, Manuel Abate prepara il rientro al caldo di Tenerife: “Un mese qui ne vale due in Italia. Il rientro? Vado con cautela”

Savona. Emanuele “Manuel” Abate, ostacolista genovese ma alassino d’adozione, continua la riabilitazione in vista del rientro alle gare.

L’atleta, primatista italiano dei 110hs col tempo di 13’’28, è fermo dalla scorsa estate quando, nella batteria dei campionati italiani di Milano, dovette arrendersi alla rottura del tendine d’Achille perdendo anche la chance di partecipare ai campionati iridati di Mosca.

Da qualche settimana, Abate sta svolgendo la fase di riabilitazione al caldo di Tenerife e, come dimostrano le foto, tutto procede al meglio.

“Ho ricominciato, anche se molto piano per ora, a corricchiare”, dichiara Abate.

“E questo mi rende molto felice e fiducioso. Il rientro in pista?

E’ ancora presto per parlare di gare – dice cautamente l’ostacolista – Per ora voglio solo continuare così”.

Abate, dopo la riabilitazione iniziata a Savona con attrezzature progettate e testate addirittura dalla N.A.S.A, si è spostato ad inizio anno al caldo delle Canarie da dove tornerà in Italia venerdì prossimo.

Una permanenza che ha fatto ritrovare ad Abate anche l’entusiasmo dopo i dolori dello scorso anno: “Il sole e il caldo delle Canarie mi hanno fatto veramente molto bene  – ammette l’alassino – Mi sento di dire che un mese qui  vale come due a casa”, conclude il campione ligure. E, in effetti, come dargli torto?

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