Economia

Aziende savonesi in crisi: lunedì il punto Regione-Provincia, a caccia di proroghe e soluzioni per gli ammortizzatori sociali

Enrico Vesco, ass. al Lavoro Liguria

Savona. Di fronte alla coperta corta degli ammortizzatori sociali, l’emergenza è quella di trovare comunque modalità di sostegno per i lavoratori delle numerose aziende savonesi in crisi. L’assessore Enrico Vesco incontrerà una delegazione della Provincia di Savona lunedì prossimo per fare il punto, specialmente, su Fac, Ocv, Vetrotex, Nuova Isoltermica, Fruttitale e Refeer Terminal.

Nel caso della Fac di Albisola dopo il fallimento si sono arenate le offerte di possibili investitori. Ci sono 148 lavoratori in cassa integrazione sino al 31 luglio 2013. “Ci sarebbe la possibilità di avere altri 6 mesi di proroga solo se si presentano possibilità di prosecuzione attiva in quel sito – spiega l’assessore Vesco – L’unica eventualità, cui avevamo dato piena adesione, era quella dell’azionariato diffuso, in pratica la proposta del sindaco Orsi: delocalizzazione dell’azienda valorizzazione abitativo-ricettiva dell’area che avrebbero garantito lo start up della fabbrica nuova”.

Un progetto che è stato messo da parte in concomitanza con la campagna elettorale. “Deve essere ripreso – afferma Vesco – Lo faremo rilanciando gli studi di fattibilità; ci sono già professionisti al lavoro. E abbiamo già chiesto a Filse per entrare direttamente nell’operazione”.

Altro versante quello della Ocv di Vado Ligure, che ha visto lo stop con una decisione improvvisa della multinazionale di chiudere lo stabilimento. “Una scelta che non siamo riusciti a contrastare – spiega l’assessore regionale – Nonostante gli investimenti fatti, anche per il forno, l’azienda ha detto basta. Sono in cassa integrazione sino a giugno 127 lavoratori: la concessione del secondo anno è subordinata al fatto che almeno il 30% dei lavoratori siano stati ricollocati”. Un’ipotesi che sembra concretizzata: “Grazie alla volontà dei dipendenti, alcuni dei quali hanno anche accettato il trasferimento in Francia, ad oggi siamo vicini a quella percentuale”.

La Saint Gobain ha seguito il destino della Ocv. “Si tratta di 26 lavoratori in cassa sino a luglio 2014. In questo caso ci sarebbe già il requisito per avere dal Ministero il secondo anno” sottolinea Vesco.

Anche la Nuova Isoltermica non registra novità nel campo di eventuali interessati. Prosegue Vesco: “E’intenzione della proprietà di vendere l’area ma, complice la crisi, non ci sono compratori. Anche in questo caso 36 lavorati sono in cassa straordinaria e vicini alla scadenza del primo anno. Bisogna dire che qui non si arriverebbe al requisito del 30%. Ma ci impegneremo a contrattare con il Ministero”.

Per Fruttital c’è in programma un incontro il 27 marzo all’Unione Industriali di Savona, in considerazione dello stop al magazzino di Albenga e della riorganizzazione occupazionale. “Ci sono una sessantina di lavoratori in esubero. Una parte andrebbe in una cooperativa cui viene affidata attività esternalizzata, l’altra parte è già in cassa integrazione in deroga – ricorda Vesco – Attualmente non siamo in grado di garantire questa prosecuzione di cassa. E’ intenzione dell’azienda trasformare la cassa in deroga in cassa straordinaria per cessazione attività; quindi la procedura andrà al Ministero”.

Quanto a Refeer, in difficoltà per il calo vistoso dei traffici, “160 lavoratori stanno facendo un periodo di cassa integrazione ordinaria, non più prorogabile, con scadenza il 18 aprile – evidenzia l’assessore regionale – Stiamo facendo un’operazione per valutare i contratti di solidarietà, strumento molto utili che dobbiamo saper valorizzare, e così dare un sostegno economico”.

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