Economia

Situazione difficile per i pensionati liguri, le richieste ai candidati: “Preoccupatevi di noi!”

pensionati liguri

Liguria. “Preoccupatevi di noi!” E’ lo slogan con il quale si è aperto l’evento di stamani a Genova organizzato da Cgil, Cisl e Uil dei pensionati. All’incontro pubblico sono stati invitati i capo lista alle prossime elezioni politiche. Il messaggio dei pensionati liguri è chiaro: il nuovo Governo e Parlamento devono preoccuparsi delle condizioni dei pensionati.

In Liguria i pensionati sono 538.849 su una popolazione di 1.616.788 abitanti. Le pensioni erogate sono 785.349 per una media 855 euro. Anche in Liguria sono tantissimi i pensionati che stanno pagando un prezzo altissimo, colpiti duramente dagli effetti della crisi e dalle misure di rigore finora adottate dal Governo: blocco della rivalutazione delle pensioni, introduzione dell’Imu sulla prima casa, tagli al welfare, aumento spropositato dei ticket, tagli ai trasferimenti a Regioni e Enti locali, aumento dei prezzi di beni, servizi e tariffe.

Per questi motivi, Spi, Fnp e Uilp chiedono: Interventi concreti e urgenti a sostegno dei redditi dei pensionati; Una nuova politica fiscale che abbatta drasticamente l’evasione e riduca la tassazione sui redditi da pensione e da lavoro. Soluzione al problema degli incapienti, di quelle persone, cioè, che hanno redditi così bassi da non poter usufruire delle agevolazioni fiscali; Rilancio del welfare pubblico, equo e solidale, in grado di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini, a partire da quelli in maggiori condizioni di bisogno, con particolare attenzione alle persone anziane, disabili e non autosufficienti.

E ancora: Approvazione di una legge nazionale per la non autosufficienza, con relativo Fondo adeguatamente finanziato, quale gesto di civiltà che ci avvicinerebbe alle grandi nazioni europee; Equità nella distribuzione dei sacrifici, che fino ad oggi sono ricaduti principalmente sulle spalle dei lavoratori e dei pensionati; Razionalizzazione della spesa pubblica. Contrasto agli sprechi, alla mala gestione e ai costi impropri della politica; Lavoro, sviluppo, equità e giustizia sociale.

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