Politica

Impianto compostaggio Ferrania, l’assessore Briano: “Seguiamo con interesse il progetto”

Renata Briano - ass. ambiente Regione Liguria

Regione. La Regione guarda con attenzione all’impianto per il trattamento di rifiuti organici biodegradabili che sorgerà a Cairo. “Il tema delle biomasse è cruciale, ogni iniziativa che va incontro alla sostenibilità ambientale deve essere sottolineata” ha affermato oggi l’assessore regionale all’ambiente Renata Briano, a margine della presentazione del progetto Robinwood plus dedicato alla gestione forestale. “Il progetto di Ferrania viene seguito con particolare interesse – ha specificato la Briano – ma ci sono anche tant piccoli progetti di gestione delle biomasse non grandi come quello valbormidese ma non meni importanti”.

L’impianto studiato da Ferrania Ecologia e Ros Roca Envirotec, che occuperà inizialmente un’area di 25 mila metri quadrati, per arrivare sino a 40 mila metri quadrati in caso di fabbisogno, sarà in grado di produrre, attraverso la digestione anaerobica e l’utilizzo di biogas, energia elettrica, termica e compost di qualità. Ferrania Ecologia attiverà, in collaborazione con Ferrania Technologies, un punto polifunzionale per comunicare con il territorio e investire in formazione in materia di sostenibilità ambientale, tecnologie per l’ambiente ed energie rinnovabili.

Sono tecentomila euro agli enti locali per lo sviluppo di progetti di economia rurale legati ai boschi stanziati su proposta dell’assessore Briano nell’ambito del progetto europeo Robinwood plus. Beneficiari dei finanziamenti il Parco dell’Aveto, il Parco di Portofino, il Comune di Cairo Montenotte, il Comune di Rossiglione, la Provincia di Savona e la Provincia della Spezia che dovranno investirli in attività di cura e utilizzo dei boschi.

“La Regione Liguria è la regione che ha più boschi in Italia, una grande patrimonio. Purtroppo con l’abbandno dell’entroterra è anche poco manutenuto e curato – ha detto l’assessore – Questi sottoprogetti che presentiamo oggi promuovono delle attività che vanno proprio nella direzione del recupero dei boschi. Il tema delle biomasse è interessante per la Liguria perchè significa potere gestire il nostro patrimonio boscoso in termini di recupero energetico e di gestione delle biomasse. Tutto questo va fatto con una grande attenzione alla sostenibilità ambientale quindi pensando che queste biomasse derivino solo da territori vicini alla Liguria. Con Robinwood presentiamo infatti anche progetti di gestione delle biomasse, in un’ottica diversa rispetto a quella di Ferrania ma altrettanto valida”.

Tanti i problemi che interessano i boschi liguri: “Uno dei problemi più grandi che abbiamo è che il patrimonio pubblico dei boschi della nostra regione è solo del 12%, mentre molti terreni sono dei privati, e spesso sono terreni frazionati dove è difficile andare a recuperare chi ha la responsabilità di gestione. Ora cerchiamo di coinvolgere i proprietari, fare formazione e cercare di capire se ci possono essere attività imprenditoriali che possono dare occasione di sviluppo economico, riportando nuove professioni in vita. Noi ci stiamo provando con l’artigianato legato al legno, come per esempio sta succedendo presso La Sedia di Chiavari”.

I 4 progetti liguri sono stati selezionati con un bando concluso a maggio e sono il risultato di una selezione nell’ambito di 7 progetti presentati a livello europeo. I soggetti finanziati riguardano il Parco dell’Aveto e il parco di Portofino con 123.000 euro per lo sviluppo locale del legno. Il progetto prevede la promozione dell’artigianato attraverso il coinvolgimento degli artigiani e anche di giovani, per avere un’opportunità di lavoro nell’uso tradizionale del legno; la Provincia di Savona con 30.000 euro dedicati all’informazione e all’educazione ambientale sui temi forestali sia per gli aspetti economici, sia di tutela e protezione; i Comuni di Cairo Montenotte e di Rossiglione con 99.000 euro per la promozione dell’energia rinnovabile da biomasse forestali e la Provincia della Spezia con 48.000 euro per valorizzare le aree rurali e mitigare i fenomeni di abbandono del territorio.

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