Calcio

Sfortunata prova dei giovani blucerchiati Under 17 al Future Talents Cup in Ungheria

Lo speciale Settore Giovanile del ct Vaniglia

sampdoria under 17
Foto d'archivio

La Sampdoria “Under 17” (reduce dalla batosta 0-3 rimediata col Torino nel campionato di competenza) ha potuto vivere il 13-14 e 15 ottobre un’importante esperienza internazionale a Budapest, dove – al campo “FTC Utánpótlás Centrum” – ha partecipato ( unica italiana tra le 16 contendenti, tra cui l’FK Vojvodina), con scarsa fortuna, alla “Future Talents Cup“.

Nella partita d’esordio, la formazione blucerchiata, inserita nel gruppo D del torneo, ha ottenuto un pareggio convincente (1 a 1) con gli ungheresi del Ferencváros, che erano passati in vantaggio con Szarka. La rete sampdoriana è stata messa a segno da Nardini (subentrato nel secondo tempo), risultato, tra l’altro, fra i migliori in campo insieme a Bozzi.

Meno bene è andato il secondo match contro lo Sparta Praga, perso 1-2 con reti del “ceco” Perina, subito in avvio di gara e di Wala, che al 69° ha reso ininfluente il goal che Andrea Tessiore (nato il 1° ottobre 99 nato a Pietra Ligure e figlio di Fabio ex calciatore e responsabile del settore giovanile del Finale) aveva realizzato un paio di minuti prima al portiere Pechácek, al termine di un’azione in “contropiede”. La sfida decisiva, per il passaggio del turno (girone a quattro), con il F.K. Sarajevo, ha visto le due squadre affrontarsi a viso aperto, col risultato di dar vita ad un incontro ricco di goal (5-3), che ha arriso ai bosniaci.

La Samp è scesa in campo con questa formazione: Bernini, Ragone, Ferazzo, Gabbani, Coselli, Oliana, Bozzi, Tessiore, Cuomo, Ejjaki, Nardini (subentrati: Barka, Spaltro, Scotti, Moro, Denicolò, Romei, Doda; a disposizione: Piccardo e Dondero). I goleador sono stati Klaric (all’8° e al 60°), Resic (al 18°), Sadiku (al 44°) e Salcin (al 48°), mentre per i blucerchiati sono entrati nel tabellino dei marcatori Bozzi (al 34°), Ejjaki (al 39°) e Oliana (al 55°).

Il neo mister del team blucerchiato  (ex allenatore del settore giovanile dello Spezia Calcio subentrante a Claudio Bellucci) nonostante l’eliminazione si ritiene soddisfatto del lavoro a tutt’oggi svolto :

“Il settore giovanile rappresenta, per ogni società, il futuro, ed è fondamentale per formare i calciatori di domani. La Sampdoria è una società molto attenta a questo e cerca, quindi, di trovare allenatori competenti ed in grado di valorizzare i giovani. Questo è il mio primo anno, un’avventura che ho la fortuna di vivere grazie al fatto ho avuto il piacere e la fortuna di essere stato contattato dai direttori Pecini ed Invernizzi, i quali mi hanno proposto di venire ad operare qua a Genova. Da parte mia, questo, è motivo di orgoglio e ho impiegato un solo istante per decidere e spero di ripagare la fiducia che hanno riposto in me. Il campionato Allievi Nazionali che sto disputando è molto bello perchè si vanno ad affrontare tutti i club di serie A e B e quindi c’è la possibilità di confrontarsi ed avere una crescita sia tecnica che tattica. Penso che sarà un campionato che ci riserverà tantissime gioie. La prestazione è e sarà la cosa primaria per noi, in quanto si lavora per far crescere il giocatore; per quanto riguarda il risultato, sarà solo una conseguenza delle buone prestazioni per levarci delle ottime soddisfazioni. Ho trovato un gruppo di ragazzi molto preparato, per questo devo fare i complimenti a chi mi ha preceduto, inoltre sono giocatori bravi anche dal punto di vista della cultura del lavoro, un fatto molto raro a questa età e quindi partiamo avvantaggiati. L’obiettivo primario è quello di riuscire a portare più elementi possibili nella squadra primavera del prossimo anno”.

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