Politica

Legge regionale sottotetti, Forza Italia: “Assurdo anticipare la pronuncia della Corte Costituzionale”

Sequestro sottotetti Villanova

Regione. Questa mattina è stata rinviata la presentazione in Commissione del testo della legge di revisione della legge 24 del 2001, detta legge dei sottotetti. Il gruppo di Forza Italia ha posto subito la pregiudiziale sul fatto che non è possibile riformare una legge sul teorico presupposto della incostituzionalità della stessa, senza attendere il pronunciamento della Corte Costituzionale.

“Crediamo – spiegano Melgrati, Bagnasco e Scajola – che la pruderia dell’assessore Cascino sia quella di cancellare una buona legge fortemente voluta dal centro-destra durante il mandato del governatore Sandro Biasotti, una legge che ha permesso di dare risposte abitative ai cittadini, senza consumo ulteriore del territorio. Diverso sarebbe non stravolgere la legge e cercare di integrare la stessa cercando di superare gli eventuali sacrosanti rilievi che la magistratura giudicante ha messo in evidenza”.

Continuano gli esponenti di Forza Italia: “Se la perplessità è quella di mantenere gli interventi all’interno del concetto di incremento minimo, basterebbe fare un emendamento alla Legge Regionale esistente, facendo rientrare il massimo incremento possibile entro la soglia prevista dalla Legge Regionale 16/09 per gli ampliamenti definiti ristrutturazione Edilizia, cioè il 20%. Mettendo in discussione questa quota di incremento si metterebbero anche in discussione la stessa legge urbanistica Regionale in uno dei suoi fondamenti cardine, l’incremento possibile fino al 20% che è ricompreso nella ristrutturazione edilizia e non può costituire nuova costruzione”.

“La Giunta Regionale deve prioritariamente aggiornare la Legge Regionale 16/09 per quanto attiene alle innovazioni migliorative e trancianti dal punto di vista dell’interpretazione legislativa introdotte dal Decreto del Fare, con particolare riferimento alle distanze. Il Gruppo Regionale di Forza Italia contesta fortemente questa nuova legge, la cui giustificazione più forte, oltre al timore che venga dichiarata incostituzionale, è il fatto che, dopo alcune sentenze del TAR, viene disapplicata da alcuni Comuni. Sappiano questi Comuni che al momento sono loro contra-legem, perché la legge 24/01 è legittima e operante, e se qualche funzionario comunale non rilascia il titolo o sospende le Dia presentate, commette allo stato abuso d’ufficio” concludono Melgrati, Bagnasco e Scajola.

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