Cronaca

Eseguita l’autopsia sul 19enne ritrovato cadavere alla Caprazoppa: è morto per annegamento

Cadavere ventenne Carpazoppa

Finale L. Annegamento. E’ questa la causa della morte del diciannovenne di Pietra Ligure ritrovato cadavere sugli scogli della Caprazoppa a Finale. A stabilire la causa della morte è stata l’autopsia eseguita dal medico legale Marco Canepa nel pomeriggio di oggi. L’esame autoptico, oltre che accertare che il ragazzo è morto annegato, ha rilevato anche una serie di lesioni e traumi dovuti all’impatto con gli scogli.

Ferite, tra cui un’importantissima lesione al collo, che sarebbero tutte “post mortem”. Sarebbe stata la corrente marina a trascinare il corpo, ormai senza vita, del giovane contro la scogliera. L’esito dall’autopsia sembra quindi confermare la prima ipotesi degli inquirenti, ovvero quella del gesto volontario. Il ragazzo, che era in cura da due anni presso il centro di salute mentale di Finale Ligure, si sarebbe tuffato in mare volontariamente.

L’allarme per la scomparsa del diciannovenne da casa era scattato mercoledì quando si era allontanato da casa senza più dare sue notizie. Dopo ore di angoscia la drammatica scoperta: il suo cadavere era stato trovato alla Caprazoppa, tra gli scogli, da due passanti. Le indagini dei carabinieri si sono concentrate sulle ultime ore di vita del diciannovenne e sopra un biglietto, sembra con intenti suicidi, che lui avrebbe lasciato in casa prima di sparire.

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