Lettera al direttore

L’ultimo regalo del ministro Ferrero

Il Governo Prodi si appresta a lasciare in eredità ai loro successori a Palazzo Chigi, diverse centinaia di migliaia di immigrati in più. Il ministro Paolo Ferrero ha dovuto chinare il capo di fronte alla richiesta di sanatoria avanzata per gli stranieri clandestini già presenti sul nostro territorio, ma ha incassato il sì su un nuovo decreto flussi, che a suo dire, “deve essere nell’ordine di grandezza che vada incontro alla domanda effettiva”.
Una frase che da sola potrebbe dire poco, ma che assume un significato inquietante se si famente locale al fatto che nel 2007 il numero di permessi concessi era stato di 170.000 unità a fronte di oltre 700.000 richieste. Questo vuole dire che, secondo il ministro Ferrero, se si registrasse un milione di domande, bisognerebbe aprire le porte a un milione di stranieri in più…
Siamo nella paradossale situazione per cui il governo mentre fa finta di chiudere un pochino la finestra, annuncia che la prossima settimana spalancherà la porta. E’ la politica delle porte aperte a chiunque. Una cosa inaccettabile. Questo inoltre travalica i poteri di un ministro di un Governo dimissionario, rasentando l?attentato alla Costituzione, e stravolge lo spirito della Bossi-Fini. Questa si profila come una vendetta annunciata, con cui si tenterebbe di seminare il caos e il disordine per il prossimo Governo,
risultando nel contempo un richiamo irresistibile per quei 10 mila clandestini pronti a salpare dalla Libia alle coste della Sicilia …

Roberto Avogadro

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