Liguria. In seguito alla notizia dell’arresto con l’accusa di corruzione del presidente della Regione, Giovanni Toti, Matteo Rosso, parlamentare e coordinatore ligure di Fdi, ha dichiarato ad Affaritaliani.it che le elezioni anticipate in Liguria “non possono essere escluse”.
La maxi inchiesta coinvolge, oltre a Toti, nomi di spicco dell’imprenditoria ligure e nazionale: l’ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, oggi ad di Iren, Paolo Emilio Signorini, e l’imprenditore Aldo Spinelli con il figlio Roberto. Interpellato sulla vicenda, Rosso ha chiarito che “il fatto è accaduto poche ore fa, ma non si può escludere nulla. In Liguria le elezioni sono in programma da ottobre del 2025 ma l’ipotesi delle elezioni anticipate in Regione a questo punto non si può escludere. E bisogna anche vedere le scelte che opererà Toti, magari per difendersi in modo più sereno preferisce dimettersi e cade tutto e si va al voto. È davvero presto per aggiungere altro.
“Prima di esprimere una valutazione attendo di vedere le carte, leggere bene e capire. Certo è che questa vicenda ci è capitata tra capo e collo, una cosa del genere non ce la saremmo mai aspettata – ha detto ancora Rosso. – Io sono un garantista sempre e per me fino al terzo grado di giudizio prevale la presunzione di innocenza e, quindi, voglio vedere esattamente che cosa dicono le carte e quali sono le circostanze. Certo è che stamattina per noi è cascato il mondo, non avevamo mai avuto sensazioni di una cosa del genere”.
La Regione ha confermato che sarà il vice presidente Alessandro Piana a svolgere le funzioni di Toti, per cui è scattata la sospensione.