Savona. Non si può certo dire “buona la prima” per l’esordio di Sat in materia di Piano economico finanziario presentato ai Comuni che fanno capo alla Provincia di Savona, ente territoriale di competenza.
La riunione di oggi ha scatenato una bufera tra i sindaci dell’ambito che entro il 30 aprile dovranno approvare le tariffe Tari in consiglio comunale e che si sono visti elencare numeri che non corrispondono ai dati inviati da ogni singolo Ente.
Alcuni Comuni, dopo l’incontro di oggi, hanno ricevuto una vera doccia fredda: incrementi del Pef che arrivano anche a qualche centinaio di migliaia di euro, ma non solo. Sulla base di un piano previsionale sono emerse tante discrepanze e ora ci sono pochi giorni per trasformare il piano “grezzo” in definitivo.
Ora toccherà ai tecnici rivedere la situazione e “sistemarla”, anche se i tempi sono molto stretti e ad oggi non si profila nessuna possibilità di deroga per l’approvazione delle tariffe.
Come sottolineano alcuni sindaci “il rischio è quello di affrettare la determinazione della Tari per l’anno 2024 e scoprire, successivamente, che alcuni costi non sono stati inclusi e ricadono quindi sui comuni”.
La settimana prossima, pertanto, si avrà un quadro più preciso, ma il timore degli aumenti serpeggia tra gli amministratori locali.