Rito direttissimo

Sorpreso mentre cede una dose di droga: 37enne arrestato dai carabinieri ad Albenga

Ha patteggiato la pena di 8 mesi di carcere e 800 euro di multa

Carabinieri Albenga

Albenga. E’ stato arrestato dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia d’Albenga con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un 37enne marocchino, irregolare sul territorio nazionale, sorpreso dai militari a cedere una dose di droga. L’uomo non si è accorto della loro presenza e lo scambio di droga e soldi è avvenuto proprio davanti alla pattuglia.

I militari, impegnati in servizio di controllo del territorio per la prevenzione di reati predatori e commessi in violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti, nei pressi del parco Peter Pan ad Albenga, hanno notato un uomo che, dopo aver ricevuto del denaro da una acquirente, ha consegnato a quest’ultima della droga contenuta all’interno di un involucro in cellophane.

Visto lo scambio tra i due, i carabinieri hanno deciso di fare un controllo e, alla vista della pattuglia, la ragazza si è allontanata velocemente in contromano direzione viale VIII Marzo a bordo di un monopattino, mentre l’uomo è andato verso via Dalmazia dove è stato poi fermato.

A seguito di una perquisizione l’uomo è stato trovato in possesso di un involucro contenete circa 14 grammi di hashish e di una banconota di 10 euro (ricacato della cessione appena effettuata).

Dopo le formalità di rito, il 37enne è stato temporaneamente portato nelle camere di sicurezza della compagnia di Albenga. Questa mattina, all’esito dell’udienza di convalida e rito direttissimo davanti al gip del tribunale di Savona, ha patteggiato la pena di otto mesi di reclusione e 800 euro di multa.

“L’episodio conferma l’attenzione dell’arma locale nel prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti oltre al mantenimento del decoro urbano nei vari comuni della zona costiera. L’appello rivolto ai cittadini è quello, in caso di necessità reale o presunta, a recarsi presso un comando dell’arma o a non esitare a chiamare il ‘112’ per segnalare tempestivamente situazioni sospette“, hanno sottolineato i militari.

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