Strappo?

Vaccarezza si dimette, non è più capogruppo della Lista Toti: terremoto nel centrodestra

Il consigliere in aula: "Messo fuorigioco dal mio partito". Poi precisa: "Totale fiducia in Toti". Pastorino (Linea Condivisa): "Crepa nella coalizione"

vaccarezza lista toti

Liguria. Colpo di scena nel centrodestra in Liguria. Angelo Vaccarezza, fedelissimo di Toti, ha annunciato la propria “volontà irrevocabile” di dimettersi da capogruppo di Cambiamo con Toti presidente, la formazione civica che fa riferimento al governatore.

“Credo sia doveroso per le ultime vicende avvenute – ha spiegato Vaccarezza intervenendo all’inizio della seduta -. Lo avrei fatto nell’ultimo consiglio regionale dell’ultima legislatura, ma il rispetto del dramma del collega Sauro (Manucci, ndr) mi ha indotto a tacere in quel consiglio e a farlo oggi”.

Vaccarezza, ringraziando Muzio e Pastorino per la correttezza dimostrata “che non è scontata”, ha detto di essere stato “messo fuorigioco” dal suo partito e ha preso atto “di non averne più la rappresentanza”.

Lo strappo si sarebbe consumato durante l’ultima seduta del 2023, quella chiamata a votare il bilancio. Vaccarezza si era fatto portavoce delle istanze della Federcofit, associazione di categoria delle agenzie funebri che aveva manifestato a Genova contro l’ennesimo rinvio della nuova legge regionale sulla regolamentazione del settore. Alla fine è passata un’altra linea (bipartisan) e l’ormai ex capogruppo è finito in metta minoranza insieme a Pippo Rossetti.

Ma altre voci interne alla maggioranza riferiscono di un malumore ancora precedente, nato dal possibile subentro di Ilaria Cavo al coordinamento degli arancioni in Liguria. Un’eventualità che, secondo alcuni, starebbe spingendo Vaccarezza a considerare l’ipotesi di tornare in Forza Italia, partito che aveva lasciato nel 2019 per aderire a Cambiamo!.

“Voglio precisare che nulla cambia nei rapporti all’interno di questa maggioranza – ha puntualizzato parlando in consiglio -. Resto uomo di centrodestra e con totale fiducia nei confronti del presidente Giovanni Toti, di cui ho sposato la causa nove anni fa sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista del programma che abbiamo portato avanti, quindi il mio voto non mancherà né in commissione né in consiglio”.

“Credo che in questi anni abbiamo fatto molte cose, alcuni dei provvedimenti arrivati in quest’aula li abbiamo sensibilmente migliorati assieme – ha aggiunto -. Ne rivendico uno su tutti, l’eliminazione del listino che credo sia andato avanti perché in quel momento sentivo di rappresentare un gruppo importante che esprime assessori di primo livello all’interno di questa giunta e soprattutto il presidente della giunta, cosa che oggi i fatti hanno dimostrato non essere”.

LA NOTA UFFICIALE DI VACCAREZZA

Questa mattina, in sede di comunicazione all’inizio del Consiglio Regionale, ho annunciato la mia volontà di dimettermi da Capogruppo della Lista Cambiamo con Toti Presidente, ruolo che ho ricoperto ininterrottamente dalla nascita del Gruppo fino ad oggi.

Una decisione sofferta, figlia di una serie di eventi che mi hanno portato a comprendere come in questo momento non ci fosse più la fiducia nei miei confronti.

Il Presidente di un Gruppo importante come quello di Cambiamo, composto da otto Consiglieri, due Assessori e dal Presidente della Giunta deve poter essere certo quando interviene in una discussione e quando prende un impegno, di poterlo fare a nome di tutti.

Queste condizioni da diverso tempo mancano, e credo che, proprio per questo motivo, sia doveroso, rimettere il mandato e consentire al Gruppo di nominare un nuovo Capogruppo che avrà così la rinnovata fiducia da parte dei Consiglieri che lo eleggono. 

Per quanto mi riguarda, nulla cambia nei miei rapporti nei confronti del Presidente, della Giunta e dei miei colleghi Consiglieri, che hanno, e continueranno ad avere la mia totale fiducia e il mio totale sostegno.

Sono e resto un uomo di Centrodestra.

Nel ruolo di Consigliere Regionale potrò dedicare interamente il mio tempo al mio territorio; lo farò ascoltando amministratori e cittadini che, da tanti anni mi danno fiducia, e che con il loro voto mi consentono di rappresentarli in Consiglio Regionale, anche in considerazione della carenza di rappresentanza della mia Provincia, unica a non avere un Assessore all’interno della Giunta.

LA NOTA UFFICIALE DELLA LISTA TOTI

“Il futuro del gruppo è tranquillo, così come i numeri della maggioranza che non sono assolutamente in discussione. Oggi il gruppo Toti acquisisce un nuovo membro, la consigliera Ratti, quindi, i numeri non sono un problema. Non sapevo di questa scelta del consigliere Vaccarezza, sono umanamente un po’ deluso e politicamente un po’ perplesso, perché non ne ho compreso i motivi. La politica è un gioco di squadra, mediazione e pazienza: così stiamo cambiando la Liguria. Vaccarezza ha detto che vuole continuare a partecipare a questo cambiamento, e ne sono lieto: quando vorrà spiegare il suo gesto saremo a disposizione. Dal 2015 ad oggi la maggioranza non ha mai perso un consigliere. Sono scelte personali che non comprendo, ma che rispetto: ognuno deve seguire la strada che ritiene più giusta, non ho mai fermato nessuno né in uscita né in ingresso e penso che ciascuno debba vivere fino in fondo le proprie esperienze. Vaccarezza ha contribuito a cambiare questa Regione dal 2015 ad oggi e ha detto che rimarrà nel gruppo di maggioranza, che comunque resta talmente ampio da non avere nessun tipo di problema. La sua decisione, che ripeto non comprendo ma rispetto, non cambia nulla: vado avanti con grande serenità, così come va avanti la nostra amministrazione”.

“Vaccarezza ha detto di voler fare altro e io gli auguro il meglio. Credo che lo troveremo come nostro compagno di squadra nel centrodestra, anche se la sua è stata una decisione che non ha comunicato al gruppo e ai suoi colleghi consiglieri, cosa che almeno la buona educazione avrebbe richiesto. Mi auguro che sia al nostro fianco nel continuare il cambiamento della Regione, in modo coerente con la sua storia. Un passato che, se fossi stato in lui, avrei rivendicato. Evidentemente ha avuto qualche delusione: la politica, del resto, è fatta di tante soddisfazioni, ma anche di delusioni, oltre che di capacità di assorbimento e mediazione. È come il calcio: si fa parte di una squadra sia quando si è in testa che in fondo al campionato e in particolare, quando si è in testa come nel nostro caso, cercare il protagonismo in campo tante volte non aiuta la squadra. Per quanto riguarda l’opposizione, mi sembrano troppo impegnati con le loro questioni interne per commentare quello che succede nella maggioranza. Non hanno certo bisogno di lezioni, dato che giorni dopo Capodanno sono stati contraddistinti da un’interessante lettura dedicata alle loro discussioni sui quotidiani locali, con tanto di esegesi e note a margine. Il consiglio che mi sento di dare loro, quindi, è quello di divertirsi sul loro campo da gioco, che è stretto ma che pare accogliere giocatori piuttosto effervescenti”.

REAZIONI E POLEMICHE

“La maggioranza di centrodestra ha provato a minimizzare la vicenda facendola passare per semplice passaggio burocratico, in realtà si tratta di una vera e propria crepa all’interno della coalizione che sostiene la giunta Toti – commenta Gianni Pastorino di Linea Condivisa – Le prime crepe le avevamo già viste mesi fa sul progetto del rigassificatore di Vado. Oggi queste crepe sono visibili anche in Consiglio Regionale. Un fatto politico di non poco conto: il consigliere Vaccarezza, pur sottolineando la sua volontà di restare dentro il perimetro del centrodestra e di continuare a sostenere il presidente Toti, rende evidente a tutti la spaccature della coalizione. La questione posta in aula da Vaccarezza è inusuale, intervenendo direttamente in consiglio regionale, ma sostanziale e molto chiara. Non riguarda piccoli screzi tra le forze di maggioranza ma mette a nudo le diversità di opinioni su grandi tematiche. Alla discussione e agli screzi della maggioranza sempre più evidenti e sostanziali, è necessario invece contrapporre un percorso costruttivo e di riflessione all’interno del centrosinistra e del campo progressista“.

“Stamattina in aula abbiamo preso atto delle dimissioni da Capogruppo di “Cambiamo con Toti” del collega Angelo Vaccarezza”.

“Alla discussione e agli screzi della maggioranza sempre più evidenti e sostanziali, è necessario invece contrapporre un percorso costruttivo e di riflessione all’interno del centrosinistra e del campo progressista. Abbiamo assistito sia ieri che oggi a importanti disponibilità, è quindi necessario iniziare questa discussione con la dovuta attenzione e rigore, delineando il perimetro politico e i temi. Questa discussione appartiene a tutta la coalizione progressista e deve essere fatta nella maniera più ampia e più credibile possibile. L’importante è scegliere una candidatura che abbia a cuore il rilancio economico, sociale e ambientale della Liguria e si impegni a mandare via questa destra incapace di governare e, oramai, spaccata”. Lo dichiara il Capogruppo in Consiglio Regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino.

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