Albenga. “Da accogliere dei poveri ragazzi immigrati ad un centro di permanenza e rimpatri è un attimo. Proprio così: il Sindaco di Albenga non ha capito minimamente come si difende un territorio, ha fatto appelli pubblici usando ogni termine possibile contro chi voleva esprimere la propria opinione sull’accoglienza a Vadino di alcuni ragazzi immigrati, ed ora si lamenta schierandosi contro il CPR. Dovrebbe sapere, o forse dovevano spiegargli, che nella politica e nella vita amministrativa quando pubblicamente ci si schiera a favore di un tema la sorpresa è dietro l’angolo”. Con queste parole il presidente del consiglio comunale di Albenga, Diego Distilo, commenta le dichiarazioni con cui ieri il sindaco Riccardo Tomatis si è opposto all’ipotesi di un Centro di Permanenza per i Rimpatri nel territorio ingauno.
“Ma come può oggi dire di essere contrario al CPR – tuona Distilo – lui che ci ha detto che non abbiamo un cuore, che bisogna aiutare queste persone accogliendole, solo perché si sosteneva che Vadino non era il sito idoneo? Ora il sindaco fa il gigante sui giornali, così come ha fatto per il nostro pronto soccorso, subendo le scelte politiche senza trovare un modo a difesa”.
“Io credo – prosegue – che la debolezza politica e amministrativa del primo cittadino sia sotto gli occhi di tutti e che se Albenga sarà una delle città scelte per il CPR la colpa sarà solo sua e del ‘vogliamose bene’: motto valido per la messa della domenica, non di certo per chi amministra e deve difendere una città”.
“Noi saremo pronti a fare la nostra parte, come abbiamo già dimostrato per l’ospedale di Albenga raccogliendo 10.000 firme per l’apertura di un punto di primo intervento oggi in funzione” conclude Distilo.