Albenga. L’Annibale Riva si riconferma il fortino della squadra di Fossati. Un pareggio e due vittorie significano 7 punti contro squadre esperte del campionato, a riconferma del gran lavoro del mister bianconero e di tutto lo staff. Nonostante la vittoria però, il tecnico ingauno si dice rammaricato per la scelta di D’Angelo che, in questa giornata di gioia, ha consegnato le sue dimissioni da Team Manager.
Più volte l’allenatore bianconero ha speso parole d’amore nei confronti della sua tifoseria, sempre presente in massa sugli spalti: “Il feeling con le persone di Albenga è partito fin da subito, mi sento molto apprezzato. Sono felice quando gli regaliamo prestazioni come queste, anche se sul piano della “bellezza” non c’è ancora molto. Questa squadra gioca con il cuore, oggi lo ha dimostrato. Ovviamente non possiamo pensare di vincere sempre le partite come contro il Chieri, questa goleada è figlia di 30 minuti giocati alla perfezione ma anche di sofferenza, mi è piaciuta la reazione dei ragazzi che non hanno mollato e anzi, hanno sfruttato a loro vantaggio quel momento. Questa vittoria dal punto di vista del sacrificio, del lavoro di squadra e dell’aiuto che c’è stato tra compagni, è uscito fuori un bel quadro. Siamo contenti di questo e di questa classifica, soprattutto in così poco tempo. Chiudiamo questa settimana con 9 punti ottenuti contro 3 squadre fortissime. Siamo riusciti a battere un club di categoria con ottimi valori e un comparto offensivo di livello, mantenendo anche la porta inviolata. Difensivamente parlando siamo stati bravissimi, Facchetti nelle uscite basse ci ha salvato in un paio di occasioni, Mukaj ha chiuso benissimo in scivolata Baudi. Anche i subentrati hanno dato il massimo, sta nascendo un bel complesso“.
Nonostante la settimana florida di gol e punti, nello sguardo di Fossati non traspare la gioia che ti porta una vittoria: “L’unica nota dolente di questa settimana sono state le dimissioni di D’Angelo, questo non mi lascia gioire perchè oltre a perdere un dirigente importantissimo per noi perdiamo un uomo di sport e una figura che si è dedicata con tutta se stessa alla squadra. In un momento dove avremmo potuto alzare l’asticella dei rapporti e delle connessioni umane, questa perdita mi lascia un po’ interdetto, mi dispiace davvero tanto”.
I dati delle partite dell’Albenga nel suo stadio parlano chiaro: 3 partite che hanno portato 9 punti contro Vado, Ticino e Fezzanese, condite da 2 gol fatti e 0 subiti. Risultati che difficilmente si vedono compiere da una neopromossa: “Credo di averlo già avvertito durante le amichevoli estive che sarebbe stato fantastico, lo percepisci nell’aria nonostante non ci fosse ancora l’affluenza che c’è oggi. Partita dopo partita questa squadra si sta ritagliando un posto importante nel cuore di tutti i tifosi ingauni. Anche contro il Chieri, ad un certo punto della partita, sembrava di giocare in casa, c’erano solo i nostri tifosi che si facevano sentire. Ci hanno incitato nei momenti belli ma soprattutto nei momenti bui facendoci sentire tutto il loro affetto. Se oggi abbiamo vinto, tanto merito va ai nostri sostenitori, il nostro dodicesimo uomo”.
