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Comunali Vado 2024, Gilardi si candida: “Siamo un gruppo coeso, pronti ad accogliere chi vuole lavorare per la comunità”

Il vicesindaco Gilardi: "Oggi si è chiuso un ciclo e ora ragioniamo per il futuro"

Monica Giuliano dimissioni

Vado Ligure. “Oggi è una giornata delicata, ma altrettanto importante. Con le dimissioni del sindaco si chiude un ciclo e stiamo ragionando per il futuro“. Lo ha detto il vicesindaco di Vado Ligure Fabio Gilardi, dopo le dimissioni ufficiali del sindaco Monica Giuliano.

Gilardi ha lanciato la sfida per le prossime comunali, alle quali sicuramente si presenterà come candidato sindaco portando la sua esperienza di questi anni nella giunta. Ancora i componenti della squadra sono da definire, ma la partita sta iniziando: “Il nostro gruppo è molto coeso e dà orgoglio alla nostra maggioranza. Ringrazio Monica per l’esperienza che mi ha fatto vivere. Da oggi inizia un nuovo cammino. Con il gruppo abbiamo lavorato per poter programmare attività servizi e opere che arriveranno alla fine dell’anno. Il nostro gruppo è civico, io arrivo dal mondo del centro sinistra, ma la nostra casa è pronta ad accogliere le persone che hanno voglia e interesse di fare bene per la nostra comunità“.

L’obiettivo del prossimo mandato per Gilardi sarà continuare a lavorare per lo sviluppo economico della città, come fatto in questi anni con lo sviluppo del porto e l’insediamento di nuove realtà, oltre che agli investimenti per i lavori pubblici: “Non si può fermare un processo in corsa, sarebbe deleterio farlo – sottolinea rivolgesi ai candidati sindaco – Abbiamo tempo per costruire il programma di mandato ed è una cosa positiva, la nostra economia sta crescendo parecchio soprattutto in questi mesi con grandi investitori stanno arrivando a Vado. Il saldo sociale degli investimenti deve essere positivo per il cittadino: bisogna investire nei servizi alla persona e aiutare i più deboli”.

Non è potuto mancare un riferimento al rigassificatore che arriverà davanti al porto di Vado Ligure nella seconda metà del 2026 e interesserà con il tracciato del gasdotto anche Quiliano e la Valbormida: “Non sono per un gruppo del ‘No’, credo sia utile non invocare la paura nei cittadini soprattutto a priori ma è necessario ascoltare esperti sulla valutazione dei rischi e la sostenibilita ambientale. Non chiamo compensazioni gli investimenti che verranno fatti sul territorio come ricompensa per ospitare l’impianto, perché vorrebbe dire grave danno. Il grave danno lo abbiamo superato quando abbiamo affrontato la la crisi occupazionale“.

E ha concluso con un commento sulle dimissioni di Monica Giuliano: “Ringrazio il sindaco per la fiducia e l’opportunità di crescita dal punto di vista professionale che conoscenza della macchina amministrativa. Non giudico decisioni personali. I vadesi criticano la scelta? Alle elezioni sarà valutato il nostro operato“.

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