Increscioso

Ceriale, la protezione civile: “I volontari trattati in malo modo dal sindaco”. La minoranza: “Comportamento inaccettabile, si scusi subito”

Durante la gestione di un allagamento all'interno di un condominio avrebbe detto: "Tanto voi della protezione civile ho già capito come siete, ma se mi incazzo io allora poi vedete"

Protezione Civile Ceriale

Ceriale. “L’atteggiamento tenuto dal sindaco durante un servizio conseguente al maltempo del 6 luglio scorso nei confronti di alcuni volontari dell’unità comunale di protezione civile è inaccettabile, ingiustificato e potrebbe apparire sbilanciato verso i propri interessi lavorativi, a scapito dell’interesse pubblico che invece deve perseguire il sindaco e l’amministrazione tutta”. Lo affermano i consiglieri di minoranza di CerialeSi Antonello Mazzone e Fabrizio Dani commentando l’episodio avvenuto qualche giorno fa a Ceriale e che è stato anche oggetto di una comunicazione ufficiale da parte dei volontari di protezione civile al primo cittadino Marinella Fasano, al suo vice Luigi Giordano e a tutti i consiglieri comunali.

Ricostruendo il fatto “inaspettato, insolito e a dir poco increscioso”, i volontari del gruppo comunale Aib e protezione civile del Comune di Ceriale ricordano: “Durante un servizio al fine di verificare se vi fossero in atto delle criticità, dietro segnalazioni del vice sindaco Giordano, conseguenti alle copiose ed improvvise piogge manifestatesi il 6 luglio, tre nostri volontari sono stati trattati in malo modo dal sindaco. Il nervosismo ed il conseguente sfogo nei confronti dei nostri volontari, da parte del sindaco, è stato generato a causa del diniego degli stessi ad agire al fine di intervenire all’interno di un palazzo privato di un condominio di via Aurelia/via Orti del Largo”.

“Il diniego da parte dei nostri preziosi e tempestivi volontari è stato dovuto dal fatto che quanto appena descritto avveniva, come già detto, all’interno di una proprietà privata e che soprattutto non vi era alcuna situazione di pericolo in quanto il problema era solo dovuto dal fatto che il pozzetto e la relativa tubazione non erano in grado di smaltire le copiose precipitazioni del momento perché sporchi o perché sottodimensionati; il livello dell’acqua era al massimo di 10/15 centimetri e nel giro di 10 minuti l’intera acqua piovana è andata via tutta. E’ stato solamente consigliato al signor sindaco (amministratore del condominio in questione) di far pulire lo scolo e se ciò non fosse bastato di far installare una pompa”.

Si legge ancora nella lettera: “Tali motivazioni non sono però bastate a far ragionare e rinsavire il primo cittadino, che andando in escandescenza si è rivolto ai volontari con la seguente frase: ‘Tanto voi della protezione civile ho già capito come siete, ma se mi incazzo io allora poi vedete!’. La speranza era che nei giorni a seguire e a ‘sangue freddo’ giungessero delle spiegazioni o delle scuse per tali gravi affermazioni verso i volontari. Purtroppo ciò non è accaduto e quindi riteniamo doveroso portare a conoscenza di tutti gli assessori, consiglieri comunali e responsabile comunale di protezione civile quanto avvenuto nella speranza di un ripensamento e che soprattutto non abbiano più a verificarsi situazioni simili”.

Mazzone e Dani sottolineano: “La sindaco dovrebbe chiarie pubblicamente cosa intende per ‘Voi vedete’ che ha tutta l’aria di rappresentare una minaccia nei confronti dei nostri preziosi volontari, che ricordiamo svolgono una funzione importante per la tutela di tutti, sono sempre pronti ad intervenire in caso di emergenze, svolgendo i loro compiti con abnegazione, spirito di sacrificio e servizio per la comunità intera e che per questo meritano rispetto, gratitudine e tutela. Le parole proferite dalla sindaco Marinella Fasano lasciano sgomenti e la invitiamo ad un ravvedimento e quindi scusarsi con tutti i volontari dell’unità comunale di protezione civile”.

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