Per l'emergenza

Seconda automedica in Valbormida, Gratarola: “Inutile, solo due uscite al giorno”. In arrivo l’autoinfermierizzata

"Il progetto India sarà attivato a breve e si partirà proprio dalla Valbormida. Incrementeremo a livello regionale anche l'elisoccorso con la costituzione di una terza base a levante"

Cairo Montenotte. “La seconda automedica in Val Bormida è inutile, ma in via sperimentale partirà il progetto India con una automedica infermieristica“. A margine dell’inaugurazione del reparto di riabilitazione all’ospedale San Giuseppe, l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola risponde ai gruppi di minoranza che nell’ultimo consiglio comunale hanno presentato due mozioni per richiedere il raddoppio dei mezzi di soccorso del 118. Il sindaco Lambertini, invece, aveva sottolineato come fosse importante ampliare il sistema delle urgenze, trovando delle alternative. Tra queste proprio il progetto India.

L’assessore Gratarola ha spiegato le motivazioni della scelta: “L’automedica di Cairo fa due uscite al giorno, aggiungerne un’altra, oltre a essere insostenibile sotto il profilo del personale (che non c’è) significherebbe fare un’uscita al giorno. Non si risponde ai problemi con un atto emozionale, ma valutando e misurando, decidendo in base ai numeri”.

No alla seconda automedica, ma dalla Regione arriva un’altra risposta alle esigenze dei cittadini: “Dalla Valbormida partiamo con il progetto India, che sarà attivato a breve e in via sperimentale, con l’idea di renderlo stabile in base ai risultati – annuncia l’assessore – Anche altre Regioni hanno seguito questa linea, ad esempio Lombardia e l’Emilia Romagna. Si tratta di un’automedica infermieristica, collegata alla centrale operativa e quindi al medico, con al suo interno un infermiere, figura capace di fare tante cose e quindi di rispondere alla maggior parte degli interventi richiesti dai cittadini di questo territorio che sono di bassa complessità”.

Ma non solo, la Regione è al lavoro per incrementare anche il servizio di elisoccorso. “Sarà realizzata una terza base a Levante – ha annunciato Gratarola – La Liguria così, oltre al Drago e al Grifo, avrà a disposizione un terzo elisoccorso e raggiungerà l’autonomia per le emergenze che hanno le grandi regioni che hanno iniziato questo percorso anni fa”.

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