Sentenza

Nuovo supermercato a Carcare, la minoranza: “Lavori iniziati senza consenso, secondo il Tar non si può costruire”

Accolto il ricorso di Conad Mac 3, l’opposizione attacca: “Sindaco e vicesindaco superficiali e incompetenti”

nuovo supermercato carcare

Carcare. “A causa della superficialità e dell’incompetenza del nostro sindaco Christian De Vecchi e del suo vice, che è anche assessore ai Lavori Pubblici, Franco Bologna raschiamo il fondo del barile”. È duro l’attacco del gruppo di minoranza “Impegno per Carcare” nei confronti dell’amministrazione, dopo la sentenza del Tar riguardo alla costruzione di un nuovo supermercato nell’area vicino alla Lidl.

“Il T.A.R. Liguria – spiegano i consiglieri Rodolfo Mirri, Daniela Lagasio e Alessio Morrone – ha accolto il ricorso contro il Comune di Carcare, il SUAP di Millesimo e la società Arimondo S.R.L. per la costruzione di un nuovo supermercato nel territorio carcarese. Progetto al quale il nostro gruppo consigliare si è sempre opposto ed ha sempre denunciato l’inopportunità di aprire il sesto supermercato nel nostro Comune. Nella lettura della sentenza datata 25/11/2022 si perde il conto delle violazioni al P.R.G. del Comune ai decreti legislativi, decreti legge, leggi regionali ed illegittimità costituzionali. Come indicato dal nostro P.R.G. , la zona interessata poteva accogliere solo medie strutture di vendita non alimentare con una superficie massima di vendita di 1.000 mq. Qui si parla di un supermercato di 1.430 mq. La fretta di incassare oneri di urbanizzazione e di concludere i lavori prima delle prossime elezioni amministrative ha fatto sì che i nostri cari amministratori carcaresi cominciassero i lavori prima della promulgazione della sentenza. Eppure la normativa parla chiaro”.

“Gli interventi relativi alla pianificazione urbanistica, quando sono considerati ‘varianti’ al P.R.G del Comune, comportano necessariamente valutazioni di impatto ambientale, acquisizioni di intese, nulla-osta, pareri, autorizzazioni od assensi. C’è di più. Il nuovo supermercato, come scritto chiaramente nella sentenza, è stato costruito senza una vera e propria approvazione della Regione che ‘ha ritenuto di non assumere alcun atto’ in merito al progetto. E’ tutt’altra cosa dal ‘silenzio-assenso’ usato dai nostri amministratori come il via libera ai lavori. Dilettanti allo sbaraglio? Peggio, qui raschiamo il fondo del barile dell’incompetenza e della superficialità del nostro sindaco Christian De Vecchi e del suo vice, che è anche assessore ai Lavori Pubblici, Franco Bologna. Ma come può un amministratore dare il consenso per iniziare i lavori quando è a conoscenza che c’è in atto un ricorso al TAR?”

“Sempre nella sentenza leggiamo che esistono i presupposti di legge per risarcire integralmente tra le parti le spese di giudizio. Ora chi paga cara amministrazione? – si domandano dalla minoranza – Chi pagherà la ditta appaltatrice visto che la struttura è stata già in parte realizzata? Chi pagherà un eventuale risarcimento danni? Non bastava un disavanzo di amministrazione di ben 326.000 euro? Questa vicenda purtroppo non sarà solo un disastro per le tasche dei cittadini carcaresi, ma ricadrà per anni nei bilanci della nuova amministrazione che sicuramente sostituirà la presente”.

“Per concludere permetteteci anche una riflessione sull’enorme danno di immagine che ‘questi attuali amministratori’ hanno causato in tutti questi anni di mal governo, della cosa pubblica, nel nostro Comune. Danni che difficilmente si possono calcolare al centesimo ma che sono e saranno sotto gli occhi di tutti. Fortunatamente lo spettacolo sta finendo. Carcare non si merita l’immagine negativa che gli hanno cucito addosso negli ultimi 15 anni. Si raccoglieranno i cocci che lasceranno a terra e si cercherà di ricostruire un paese degno del suo nome e della sua storia”, chiosano i tre consiglieri.

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