Allarmati

Sanità, Uil a Gratarola: “Assicurare l’assunzione ai vincitori del concorso oss e infermieri”

“Occorrono decisioni responsabili e coraggiose per rendere appetibili le professioni sanitarie e garantire condizioni di lavoro dignitose"

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Liguria. Assicurare a tutti i vincitori del maxi concorso oss e infermieri il diritto di assunzione alle dipendenze del Servizio Sanitario Regionale. A chiederlo al nuovo assessore alla Sanità Angelo Gratarola è la Uil Fpl, allarmata dalla comunicazione dei vertici di Alisa e del Dipartimento Salute e Servizi Sociali, nella quale si esortavano le direzioni delle aziende sanitarie della regione a limitare l’assunzione di nuovi operatori al numero previsto dai bandi di concorso.

Comunicazione che la stessa Alisa ha spiegato “rappresentare semplicemente una chiara indicazione delle procedure da seguire, partendo naturalmente dall’assunzione, nei tempi più celeri possibile, dei vincitori dei concorsi (700 infermieri e 274 OSS)”.

“Vogliamo comunicare all’assessore che lavoratrici e lavoratori hanno bisogno di sincere rassicurazioni – dichiarano Milena Speranza, Marco Vannuci e Massimo Bagaglia, rispettivamente segretari generali di Uil Fpl Liguria, Genova, La Spezia – Lo scorrimento delle graduatorie sarà necessario per colmare le croniche e insostenibili carenze di personale, messe inesorabilmente in evidenza dalla pandemia ma che hanno origini lontane”.

“Fino ad oggi – proseguono – decisioni miopi e insostenibili hanno penalizzato la sanità pubblica escludendo le OO.SS dall’indispensabile confronto, tutte circostanze denunciate nel corso degli anni e con fermezza dalla Uil Fpl”.

Il sindacato ritiene altrettanto indispensabile trovare soluzioni utili a garantire l’assistenza e le cure alle persone più fragili ricoverate nelle case di riposo e nelle Rsa. “Forse, anziché ricorrere alla terza ‘S’ per gli Oss, aumentandone pericolosamente le responsabilità, senza il conseguente riconoscimento economico e rischiando di configurare addirittura il reato di esercizio abusivo della professione, sarebbe opportuno evitare l’anacronistico dumping contrattuale provocato dalla presenza di decine di contratti firmati da fantomatiche organizzazioni sindacali autonome compiacenti e sempre al ribasso che riducono stipendi, diritti e tutele – dichiarano i segretari – In questo contesto è fin troppo chiaro l’intento di sostituire gli infermieri nel nome e nella logica del risparmio a spese di lavoratori e cittadini”.

La Uil Fpl si rivolge al nuovo assessore regionale perché – spiegano – “occorrono decisioni responsabili e coraggiose per rendere appetibili le professioni sanitarie, garantire condizioni di lavoro dignitose, prevedere retribuzioni adeguate alle responsabilità e alle competenze, eliminando il numero chiuso nelle università e disciplinando in modo chiaro, una volta per tutte, il percorso per Operatore Socio Sanitario”.

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