Nomen omen

L’anticiclone “Apocalisse” pronto a portare in Liguria l’ondata di calore più potente dell’estate: “Picco tra domenica e martedì”

Registrato oggi il record di temperatura del mare: 29 gradi nel Tigullio occidentale

Generico luglio 2022

Liguria. L’anticiclone africano “Apocalisse” porterà temperature elevatissime sul Nord Italia, segnando probabilmente l’ondata di calore più potente di questa estate 2022. “Un caldo mai sentito prima”, hanno titolato diversi media nazionali: quanto l’affermazione sia vera e quanto riguardi la Liguria è ancora troppo presto per dirlo, ma alcuni dati sono già chiari ai meteorologi alla luce degli attuali modelli.

“Già da domani e fino a sabato avremo valori intorno ai 34-35 gradi, ma il picco vero e proprio arriverà tra domenica e martedì: queste saranno le giornate da tenere sotto controllo per quanto riguarda il disagio fisiologico da caldo – spiega Federico Grasso, responsabile della comunicazione di Arpal -. L’ondata di calore investirà tutta l’Europa sud-occidentale con effetti molto importanti sulla Pianura Padana. Dovremo capire se la Liguria sarà presa in pieno o sarà toccata solo marginalmente, ma adesso è prematuro dirlo”.

Oggi pomeriggio le massime hanno raggiunto comunque cifre importanti: 35,5 gradi a Castelnuovo Magra, 34 gradi a Valleregia nell’entroterra di Genova, mentre il quartiere più caldo è stato Pontedecimo con 32,3 gradi. Per ora il bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute prevede solo un bollino giallo sul capoluogo per venerdì, ma in base alle previsioni dei prossimi giorni la valutazione potrebbe peggiorare, anche perché gli effetti di Apocalisse si stimano piuttosto duraturi (circa una settimana).

In parte saranno le dinamiche di circolazione locale a decidere quanto la nostra regione si discosterà dalle temperature record previste per i territori oltre Appennino, dove la colonnina di mercurio potrebbe raggiungere anche i 42 gradi. Probabile, in ogni caso, che i termometri si avvicinino ai massimi storici: in Liguria il primato assoluto spetta a Davagna, nell’entroterra di Genova, dove sono stati toccati i 40,9 gradi nell’agosto 2015. L’anno scorso, durante l’ondata battezzata Lucifero, valori simili erano stati registrati in Val di Magra, nello Spezzino.

Tuttavia un dato record si registra già oggi: è quello della temperatura del mare, arrivata a ben 29 gradi nel tratto costiero tra punta Chiappa e punta Chiappe (gioco di parole non voluto) nel Tigullio occidentale. “Si tratta del valore più alto degli ultimi quattro anni, da quando cioè misuriamo la temperatura superficiale dell’acqua per il monitoraggio dell’Ostreopsis Ovata“, l’alga tossica per cui la Liguria è già entrata in fase di allerta. Il riscaldamento del mare è tra le cause principali della fioritura particolarmente abbondante.

E un mare sempre più caldo, è bene ricordarlo, costituisce un ingrediente fondamentale per l’innesco di precipitazioni estreme responsabili di alluvioni ed effetti devastanti al suolo. Questo perché l’enorme distesa d’acqua funziona come un formidabile serbatoio di energia che intensifica i temporali e favorisce i fenomeni stazionari. Ne avevamo parlato in dettaglio in questa intervista del 2019 col presidente dell’associazione Limet, il meteorologo Daniele Laiosa.

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