Condanna

Guerra in Ucraina, le reazioni politiche e non dalla Liguria: “Una follia, prevalga la diplomazia” fotogallery

Grande preoccupazione sull'escalation militare e le sue gravi conseguenze

Invasione russa in Ucraina

Liguria. Attacco russo all’Ucraina: anche dalla Liguria piovono reazioni, politiche e non, di condanna per l’accaduto, seguite da appelli alla diplomazia.

 “Sgomento di fronte alla follia di una guerra voluta solo dalla Russia e condannata da tutto il mondo civile. Dopo due anni di drammatica pandemia, mai avremmo pensato che una nazione potesse pensare a bombardare un paese vicino, sovrano, minacciando la democrazia e la stessa libertà di un popolo che rivendica il diritto di vivere pacificamente. Come M5S, condanniamo quanto sta accadendo in Ucraina e siamo vicini alla popolazione inerme, l’unica che alla fine pagherà a caro prezzo la pazzia di una guerra insensata. Nonostante le speranze siano ridotte al lumicino, auspichiamo che possa prevalere la via della diplomazia”, è il commento del capogruppo e del consigliere regionale del M5S Fabio Tosi e Paolo Ugolini.

“La pace costruita con impegno e fatica alla fine del secondo conflitto mondiale, non può e non deve essere messa a rischio da una guerra folle e insensata, che avrebbe ripercussioni sugli equilibri internazionali, ma che soprattutto colpirebbe la popolazione civile e inerme, che purtroppo pagherebbe il prezzo più alto di questa follia”, così il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi .

“Con un’azione assurda e ingiustificabile Vladimir Putin – prosegue Garibaldi – ha iniziato l’invasione dei territori ucraini, sordo a qualsiasi mediazione diplomatica, anzi, minacciando conseguenze mai viste nella storia per chiunque avesse interferito con questa azione di guerra. Quello che sta succedendo all’Ucraina è un attacco inaccettabile per chi è fondatore e figlio di quell’Europa che ha lottato e si impegna per mantenere e garantire la pace tra i popoli. Esprimiamo massima solidarietà al popolo ucraino, confidando fino alla fine che si riesca ad aprire un dialogo e scongiurare un’escalation di violenza, che non servirebbe a nessuno. Questa sera alle 18 scendiamo anche noi in piazza per la pace per non essere indifferenti di fronte a quello che sta accadendo”, ha concluso.

“Le immagini che tutto il mondo ha potuto osservare questa mattina ci lasciano sgomenti e fortemente preoccupati. Vogliamo condannare con forza l’aggressione militare che la Russia sta perpetrando ai danni dell’Ucraina, tenendo a specificare apertamente che la violenza e la prevaricazione tra nazioni non possono essere accettate in nessun contesto. Mai come oggi tutto l’Occidente deve essere unito e dimostrare compattezza nel condannare quanto sta accadendo in quei territori, con l’obbligo morale di intervenire per ristabilire la pace che deve essere l’obiettivo finale di ogni confronto. Non possiamo nasconderci e non pensare a tutti quei civili che in queste ore hanno perso la vita e tutto quello che possedevano”.

“Tutto il Paese deve appoggiare il premier Draghi, il Governo italiano e gli alleati per ottenere una risoluzione pacifica del conflitto nel minor tempo possibile” affermano i consiglieri regionali della Lista Toti Liguria.

“Azione condanna con fermezza l’attacco della Russia all’Ucraina. Le azioni russe sono illegali e l’Europa deve condannare con fermezza quanto sta accadendo nel territorio ucraino. Liguria in Azione aderirà convintamente e insieme agli altri partiti, alle manifestazioni che si terranno oggi e nei prossimi giorni nelle province liguri per esprimere solidarietà al popolo ucraino invitando tutta la comunità a partecipare” si legge in una nota del partito di Calenda.

Anche il sindaco di Quiliano esprime “la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina e i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa. Ritiene necessario che il Governo italiano, gli Stati membri e le istituzioni dell’Unione Europea s’impegnino in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione assumendo le misure necessarie”.

“Si ritiene, altresì – continua il sindaco Nicola Isetta – che queste sono le ore in cui si debbano spezzare le leggi della guerra e la logica dello scontro cercando di fermare la pericolosa escalation militare. Deve essere ricostruito lo spazio per il dialogo e il negoziato politico. Lo si deve fare ora che si rischia la catastrofe più grande”.

Il sindaco, “in questo momento nuovamente difficile e delicato, esprime la vicinanza al popolo ucraino. Da subito parteciperà ai tavoli e alle iniziative che cercheranno di creare ogni possibile mobilitazione per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli”.

Isetta infine invita tutte le forze democratiche, le associazioni e tutti i cittadini della intera comunità quilianese a mobilitarsi e ad esprimere solidarietà al popolo ucraino. “Da oggi sul davanzale del Comune di Quiliano sventola nuovamente la bandiera della Pace e tutta la cittadinanza è invitata a fare altrettanto, esponendo in segno di solidarietà la bandiera della Pace o qualsiasi altro drappo che riconosca appartenenza e solidarietà a quest’iniziativa”.

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