Occasione

Albisola, in via Nifosse inaugura l’orto sociale “A sgrigua”

"Non si tratta di un semplice orto urbano bensì di un progetto ben più articolato con una valenza sociale molto accentuata"

Inaugurazione Orto Sociale Albisola

Albisola Superiore. Dopo due anni di lavoro svolto dall’amministrazione comunale è stato inaugurato l’Orto Sociale “A sgrigua” sito in via Nifosse ad Albisola Superiore.

“Non si tratta di un semplice orto urbano bensì di un progetto ben più articolato con una valenza sociale molto accentuata – afferma l’assessore all’agricoltura e al sociale Calogero Sprio – Sono molto felice di questo traguardo; oggi viene inaugurato questo spazio che rappresenta una opportunità molto importante per la cittadinanza perché consente, all’interno di un progetto intergenerazionale, di recuperare con l’attività agricola parte delle nostre tradizioni utilizzandole anche come tramite per veicolare aspetti educativi e valori ai più piccoli e l’esercizio di un ruolo e il conferimento di una identità alle persone più anziane che hanno l’occasione di trasmettere le loro competenze ai più giovani”.

Hanno aderito al bando 70 cittadini e la consegna dei 10 lotti disponibili è avvenuta ad inizio maggio pertanto l’inaugurazione ha consentito di presentare alla cittadinanza un luogo già vissuto e con risultati visibili sia in termini di produzione agricola ma anche in termini di legami e socialità che si sono sviluppati fra gli assegnatari.

“Il progetto – continua Sprio – si è avvalso del contributo di diverse realtà, alle quali va il nostro ringraziamento, a partire dal mondo della scuola ed in particolare con i docenti e gli alunni del Corso Isforcoop per Operatore Agricolo di Varazze e con quelli della Scuola Edile di Savona i quali hanno fornito un apporto concreto alla realizzazione del progetto ma allo stesso tempo hanno sfruttato l’area come sede di stage formativo; hanno poi collaborato i volontari della protezione civile AIB Albisola, gli operai della Società Albisola Servizi e, con la collaborazione dell’Assessore Luca Ottonello, anche i beneficiari del Sistema di Accoglienza e Integrazione del Santuario della Pace; un ringraziamento particolare va anche alla Fondazione De Mari per aver erogato un contributo di 5.000 euro a seguito del superamento, tramite presentazione di un progetto, del bando ‘Welfare di Comunità’”.

“E’ nostra intenzione arricchire questo progetto con altre iniziative che valorizzino anche la zona collinare dell’Orto Sociale anche attraverso la pratica di altre modalità di coltivazione come l’agricoltura resiliente. Ma ciò che vorrei fare più in particolare è quello di utilizzare questo contesto come una sorta di piccolo laboratorio nel quale la partecipazione attiva e propositiva dei cittadini, sostenuta dall’Amministrazione Comunale, porti ad un cambiamento culturale rispetto a come può essere inteso l’esercizio del ruolo di Cittadino, portatore sia di diritti/doveri ma anche di risorse che possono essere messe a disposizione della collettività, da riprodurre possibilmente anche altrove”.

L’inaugurazione ha visto la partecipazione anche di una trentina di bambini che, guidati dai membri della dell’Asd “Come una volta” hanno colorato dei vasetti e piantato il basilico; inoltre è stato allestito un banchetto ad opera della Bottega della Solidarietà con una degustazione di pane e vino finalizzata a fare informazione sull’attività svolta nei terreni confiscati alla mafia e nella lotta al caporalato.

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