Liguria. “La fortissima adesione allo sciopero di oggi è una risposta chiara rispetto alla proposta del piano industriale di Aspi, che ha detto no al turnover nei comparti Esazione pedaggi – Esercizio – Impianti, così come regolati da intese nazionali e locali tuttora vigenti”.
Così Raffaele Lupia e Giuseppe Sgotti, segretario generale aggiunto e coordinatore Autostrade Fit Cisl Liguria.
“Aspi ha dimostrato non solo di non mantener fede agli impegni, ha dato anche dimostrazione di arroganza nei confronti dei lavoratori della Direzione 1° Tronco di Genova. Lo sciopero di oggi ha dato un segnale forte e chiaro al cospetto di un’azienda che ha dimostrato con i fatti di non avere intenzione di investire sul futuro nel nostro territorio”.
“La nostra priorità sarà sempre quella di garantire la sicurezza delle lavoratrici, dei lavoratori e dell’utenza tutta” conclude l’esponente sindacale.
“Sulle problematiche di Autostrade per l’Italia l’azienda continua a rispondere picche – rincara Silvana Comanducci, segretaria regionale Uil Trasporti Liguria -. Per questo, nel giorno dello sciopero, il nostro appello viene rivolto, un’altra volta, al Prefetto di Genova, al presidente della Regione Liguria e al sindaco di Genova, dai quali ci aspettiamo un grande sostegno”.
“Un’adesione così alta, pari al 90%, non si era mai registrata ed è testimone del malessere che in questi anni è stato raccolto a partire dal disastro del ponte Morandi in poi, per poi passare all’ennesima beffa per l’utenza con i lavori di ristrutturazione infiniti. Il malcontento non solo tocca i lavoratori con mano pesante, ma li mette in condizione di forte stress verso l’utenza a causa di un insufficiente organico”.
“I lavoratori sono il capitale umano dell’azienda ma anche di un’utenza sempre più esclusa dai processi di ammodernamento. Inoltre i lavoratori stagionali, che rappresentano il ricambio generazionale, non sono al centro del ragionamento aziendale e istituzionale, quindi la Uiltrasporti Liguria ribadisce la necessità di personale in esazione, in esercizio e negli impianti”.
“L’azienda di fronte a queste richieste formulate su tre livelli di contrattazione ha risposto picche. Noi, davanti all’arroganza di Autostrade, non ci fermiamo: lo stato di agitazione prosegue” conclude.
“Terminerà alle ore 22 di oggi lo sciopero dei lavoratori del I Tronco di Autostrade. In questi mesi Autostrade ha provato a rifarsi una faccia, ha cambiato i vertici, i dirigenti ma purtroppo il metodo è sempre lo stesso – aggiunge Patrizia Bellotto, segretaria Filt Cgil Genova -. Gli accordi sindacali non si rispettano, il personale pensionato non viene sostituito, ai lavoratori viene chiesto sempre di più e intanto il servizio peggiora, le tratte autostradali sono un percorso ad ostacoli a scapito della sicurezza”.
“I lavoratori e le lavoratrici del 1° Tronco, con la straordinaria adesione allo sciopero di oggi mandano un messaggio chiaro e forte: così non si può andare avanti. E’ la prima iniziativa di lotta, ce ne saranno altre” conclude.