Braccia incrociate

Aspi, i sindacati proclamano sciopero generale: “Il nuovo piano industriale penalizza i settori operativi del 1^ Tronco Genova”

Si terrà il prossimo 29 gennaio

cantieri autostrade

Liguria. I rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti Uil e Sla Cisal esprimono “grande preoccupazione per i dipendenti di tutti i comparti collegati all’esercizio Aspi Direzione 1° Tronco Genova. La società, nonostante la bufera organizzativa e mediatica in cui è precipitata a causa della negligenza dimostrata in questi anni, invece di mettere mano alle storture, cancella unilateralmente gli effetti di accordi vigenti per presentare un nuovo piano industriale che prevede di incidere negativamente in termini occupazionali sui settori operativi collegati all’esercizio”.

Per questa ragione i sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione e la proclamazione di uno sciopero che si terrà il prossimo 29 gennaio.

“In data 16 ottobre 2020, al termine d’incontro di primo livello contrattuale, si è redatto il verbale di mancato accordo a seguito della indisponibilità aziendale di procedere al turnover delle posizioni vacanti e a potenziamenti concordati nei comparti Esazione, Esercizio e Impianti, così come regolati da intese nazionali (19/7/2018) e locali (30/1/2020-24/2/2020) tutt’ora vigenti. La replica di ASPI fa riferimento alla ‘particolare complessità della situazione attuale derivante principalmente dagli scenari societari’. Le organizzazioni sindacali. territoriali e le Rsa pur ritenendo che, anche in una fase particolarmente complessa non possa venir meno il principio base di corrette relazioni sindacali, ovvero l’imprescindibilità degli impegni sottoscritti tra le parti contraenti, hanno ritenuto di proseguire il confronto a livello territoriale e nazionale nel rispetto delle procedure di raffreddamento, con l’auspicio di evitare l’avvio di una fase conflittuale, senza purtroppo ottenere aperture soddisfacenti da parte di Aspi”.

“I lavoratori della Direzione 1° Tronco Genova continuano ad essere amareggiati e preoccupati, anche a due anni e mezzo dal tragico evento del Morandi, al quale hanno fatto seguito: controlli sui viadotti, sulla fonoassorbenza, sulle gallerie e sulle barriere di sicurezza. Verifiche che hanno determinato e determinano, ancora oggi, conseguenze catastrofiche sulla viabilità dell’area ligure piemontese. Il nuovo piano industriale di Aspi, non solo cancella gli accordi ma si presenta arrogante, ben lontano da sanare le controversie in atto. Le organizzazioni sindacali e le Rsa proclamano, quindi, l’apertura dello stato di agitazione di tutti i comparti con il blocco delle prestazioni straordinarie e supplementari da 23 gennaio al 29 (con esclusione del personale degli impianti Operatori Centro Radio Informativo e Ausiliari alla Viabilità, sottoposto alla regolamentazione provvisoria di settore emanata dalla Competente Commissione di Garanzia)”.

Contestualmente verrà avviata una prima azione di sciopero di tutto il personale del primo tronco Aspi che avrà la seguente articolazione. Personale turnista, compresi i servizi sottoposti alla regolamentazione provvisoria di settore emanata dalla competente Commissione di Garanzia: dalle 2 alle 6, dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22 di venerdì 29 gennaio 2021 (turni spezzati e sfalsati sciopereranno in coincidenza delle fasce orarie sopraindicate); personale non turnista, compresi i Punto Blu: le ultime 4 ore della prestazione di venerdì 29 gennaio 2021. Restano a garanzia dei servizi minimi, di cui alla legge 146/90 e s.m.i. ed alla regolamentazione provvisoria di settore, Impianti, Operatori Centro Radio Informativo e Ausiliari alla Viabilità.

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