Finale Ligure. Outdoor sostenibile? Si può, si deve… Così, a margine della presentazione degli eventi estivi 2018, tra cui una proiezione sulle prime arrampicate finalesi di fine anni ’60, il sindaco Ugo Frascherelli torna sulla polemica del boom del turismo sportivo. E non solo: il primo cittadino cita direttamente anche la Val Maremola come “unicum” per allargare il bacino territoriale e offrire maggiori alternative che possano decongestionare lo stesso territorio finalese e il suo entroterra.
“L’outdoor rappresenta un aspetto decisivo per Finale Ligure e lo sarà anche per tanti comuni e territori vicini – dice Frascherelli -. Quando ne parlavo quattro anni fa in campagna elettorale sentivo scetticismo, oggi, anche con il boom degli ultimi anni, è innegabile che questo settore sia fondamentale per lo sviluppo della nostra economia turistica”.
“Ora però i numeri e i flussi hanno imposto una riflessione, o meglio un salto di qualità nella gestione di questa forma di turismo. Gli imprenditori finalesi si stanno muovendo per creare un consorzio nell’ambito delle Mtb, che porti anche ad attività condivise su manutenzione dei sentieri, tutela del territorio e sicurezza, aspetti essenziali” aggiunge ancora il primo cittadino finalese.
“Le risorse comunali sono quelle che sono… Tuttavia, sul fronte delle infrastrutture stiamo predisponendo un parcheggio e un’area attrezzata per i turisti e arrampicatori a Perti, nella zona di Montesordo: in settimana faremo un primo sopralluogo a e abbiamo già individuato due possibile zone per realizzare il nuovo park” annuncia Frascherelli.
Tra i punti anche la tassa di soggiorno e quanto degli introiti potranno essere impiegati per l’outdoor e una sua possibile regolamentazione: “Vedremo in relazione alle esigenze delle categorie economiche, mentre sui rapporti con gli altri comuni è possibile mettere in campo specifici accordi di programma. E da questo punto di vista sono molto felice che il fenomeno outdoor si stia sviluppando anche nei territori vicini, la Val Maremola in primis, ma non solo…”.
“Penso che a livello comprensoriale si possa sviluppare una offerta ampia e variegata per sentieri, percorsi, itinerari, paesaggi… Quello che si sta affermando con forza è un modello di sviluppo, che ora va gestito e regolamentato nell’interesse dei nostri territori ma degli stessi, e tanti, turisti del mondo sportivo che arrivano nel savonese: serve la massima collaborazione di tutti, enti locali ma anche associazioni e operatori turistici” conclude il sindaco Frascherelli.