Albenga. “A Palazzo civico la maggioranza dorme beatamente per le abbuffate natalizie, mentre la gente ha paura di girare per strada. Già, perchè mentre da mesi Sindaco Cangiano e Consiglieri di maggioranza dichiarano, in incontri pubblici e a mezzo stampa, di aver chiesto un appuntamento in Regione Liguria per presentare e discutere il progetto “Tavolo sicurezza” con l’assessore di riferimento, questa mattina, incuriosito dal testo del dispositivo proposto, ho fatto accesso agli atti ed ho scoperto che al Protocollo del Comune di Albenga, non è stato ancora registrato e quindi inviato alla Regione Liguria alcun progetto ufficiale per tentare di chiedere maggiori risorse statali per la sicurezza di Albenga”. Iniziava così questa mattina l’ennesimo attacco lanciato alla giunta da Eraldo Ciangherotti, consigliere comunale di minoranza.
“A nulla – scriveva – sono serviti a dare una spinta a questa Amministrazione i gravissimi fatti accaduti in città ed inerenti al tema della pubblica sicurezza che hanno trovato una ennesima conferma nella violenza sessuale subita da una bambina undicenne, in piazza del Popolo, durante i festeggiamenti della sera dell’ultimo dell’anno. A Palazzo Civico, non smuovono i nostri amministratori nè l’inconcepibile situazione venutasi a creare in alcuni quartieri di Albenga, dove bande di ragazzi stranieri dettano legge con violenza e minacce verso chiunque gli si ponga innanzi, anche unità delle forze di polizia e tanto meno l’ondata di furti costanti in danno della popolazione ed esercizi commerciali causati ad Albenga sovente da immigrati irregolari che, appartenenti al mondo della delinquenza, gravitano nel territorio albenganese senza che le forze possano svolgere una adeguata protezione sia per le carenze di organico sia per le recenti riforme al sistema penale che stanno agevolando la diffusione della criminalità”.
“Il gruppo comunale di Forza Italia Albenga – annunciava Ciangherotti – ha, pertanto, presentato una mozione da discutere al Prossimo Consiglio comunale, per chiedere ad Albenga un maggiore presidio con l’aumento del numero di agenti di polizia locale e forze dell’Ordine straordinarie, anche l’esercito se necessario, per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, nonché per servizi di vigilanza in perlustrazione e pattuglia congiuntamente alle Forze di Polizia. Si chiede che le forze politiche di Albenga a tutti i livelli si attivino per assumere tutte le iniziative necessarie per individuare e mettere a disposizione del Governo un terreno comunale idoneo all’edificazione di un nuovo carcere ad Albenga, anche al fine di incrementare la presenza sul territorio delle necessarie Forze dell’ Ordine e per consentire un rilancio dell’economia locale”.
Parole alle quali il sindaco Giorgio Cangiano ha immediatamente replicato. “La sicurezza dei cittadini è un tema delicato ed è veramente grave che un consigliere comunale sia così poco responsabile ed arrivi, pur di apparire, a nascondere la realtà ai cittadini – scrive il primo cittadino – E’ sufficiente esaminare la delibera della precedente Giunta della Regione Liguria N. 545 del 27.03.2015 per rendersi conto dell’infondatezza di quanto da lui sostenuto. Nella delibera infatti, ‘preso atto del Progetto del Comune di Albenga’, si stabilisce di costituire una Struttura di missione composta da personale della Regione e della civica Amministrazione comunale di Albenga. È ovvio quindi che tale Progetto è pervenuto ed è stato visionato dalla regione”.
“Purtroppo ad oggi – prosegue il primo cittadino – nonostante i numerosi solleciti, la nuova Giunta regionale non ha dato seguito a tale delibera e non è stato neppure fissato l’incontro ripetutamente richiesto. Sorprende inoltre che questa mattina il consigliere Ciangherotti abbia richiesto chiarimenti all’amministrazione e senza neppure attendere una risposta abbia trasmesso il ‘consueto’ comunicato stampa. Confermo peraltro che il Tavolo della Sicurezza è stato convocato nella Sala del Consiglio Comunale per venerdì 15 gennaio.