Albenga. Un sistema di videosorveglianza evoluto, che metta in rete pubblico e privato e che permetta la rilevazione in tempo reale di auto e targhe “sospette”. E’ questo l’ambizioso progetto che Comune di Albenga e forze dell’ordine hanno condiviso questa mattina, durante il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato in seguito all’ondata di furti in abitazione che ha colpito il comprensorio ingauno.
Al centro del tavolo, che ha visto coinvolti il viceprefetto vicario Giuseppe Montella, il Questore Giovanni Signer, tutti i comandanti provinciali delle forze dell’ordine, il comandante della Polizia Municipale di Albenga Gianluigi Soro ed il sindaco Giorgio Cangiano, aveva al centro proprio la delicata situazione nel territorio albenganese e nell’entroterra, con l’escalation di furti in abitazione, borseggi, attività di spaccio di stupefacenti in centro cittadino ed altri reati predatori che stanno minando la sicurezza della cittadina albenganese (proprio ieri gli ultimi casi a Campochiesa).
“Il Comitato – racconta il primo cittadino ingauno, Giorgio Cangiano – pur evidenziando che secondo i dati in possesso delle forze dell’ordine il numero dei furti in realtà sarebbe diminuito e non aumentato, si è dimostrato comunque ben consapevole della criticità della situazione, ed ha garantito che tutte le risorse e i rinforzi che arriveranno alle forze dell’ordine verranno utilizzati nel comprensorio di Albenga, per dare una risposta immediata ad un fenomeno complicato”.
“I comandanti hanno garantito – continua il sindaco – che oltre a continuare, come già stanno facendo, una forte attività di controllo sul territorio, per la quale li ho ringraziati, metteranno in atto ulteriori servizi di prevenzione con tutti i mezzi possibili, con uno sforzo importante da parte loro. Hanno inoltre ribadito che la collaborazione dei cittadini è fondamentale, non tanto con l’intervento quanto con le segnalazioni”.
Ma per combattere il crimine che sembra stritolare Albenga e dintorni ci sono anche altre strade. “Abbiamo allo studio un sistema di videosorveglianza integrato che metta ‘in rete’ le videocamere comunali e quelle private – rivela Cangiano – questo permetterà anche a singoli condomini, o magari a piccoli gruppi di negozianti, di avere una videoroveglianza efficace che un basso investimento, dato che basterà acquistare una videocamera ed inserirla nella rete comunale invece di creare un sistema ad hoc. Il progetto è già pronto, speriamo di poterlo realizzare nel giro di pochi mesi“.
Una notizia che le forze dell’ordine hanno accolto positivamente. “Hanno a loro volta allo studio un sistema che permetta la rilevazione in tempo reale di auto e targhe sospette: le immagini dovrebbero interagire con un database nazionale in grado di segnalare in pochi secondi mezzi rubati o targhe sostituite, permettendo così un intervento quasi immediato delle forze dell’ordine. Non so in quali tempi questo sistema potrà essere operativo – conclude Cangiano – ma la nostra rete di videosorveglianza sarà fin da subito compatibile con le richieste delle Forze dell’Ordine. Così, quando quel sistema vedrà la luce, noi saremo già pronti a contribuire“.
La relazione progettuale relativa al potenziamento dell’impianto di videosorveglianza, interconnesso con le sale operative delle forze di polizia, verrà sottoposto, come prescritto, alla preventiva valutazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
E per domani il sindaco ha convocato un tavolo sulla sicurezza, un vertice aperto alle associazioni, ai rappresentanti delle attività commerciali e agli abitanti delle frazioni, nel quale lo stesso primo cittadino illustrerà le linee guida adottate oggi dal Comitato.