Trasparenza

Regione, Senarega e Puggioni (Lega): “Anche In Liguria un codice identificativo per gli alloggi delle case vacanze”

“In tal modo, maggior sicurezza e trasparenza e utenti del web più tutelati”

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Regione. “Un codice identificativo di riconoscimento per gli alloggi delle case vacanze anche in Liguria. Non è solo questione di trasparenza e rispetto delle regole in un settore in forte espansione, ma anche di prevenzione nell’ottica di garantire una migliore sicurezza e tutela per proprietari, clienti e cittadini”.

È questo il pensiero del consigliere regionale Alessandro Puggioni (Lega), che ha proseguito: “Inoltre, questo strumento consente un esercizio più efficace delle funzioni di vigilanza, che sono compito dei nostri Comuni, attraverso un facile accesso telematico ai relativi dati disponibili nel sistema informativo regionale del turismo. Pertanto, stamane ho depositato un’interrogazione in Regione allo scopo di sapere formalmente se anche la giunta e l’assessore competente siano favorevoli a questo strumento, che è stato similmente adottato o risulta in fase di adozione in altre Regioni italiane come Lombardia, Sardegna, Puglia e Veneto”.

Una tesi condivisa anche dal capogruppo leghista Franco Senarega, che ha aggiunto: “È importante coniugare lo sviluppo del territorio e la sua capacità di attrattiva turistica con la legalità e la sicurezza di tutti, realizzando anche un migliore sistema di tracciabilità e di controllo come avvenuto nelle Regioni che hanno licenziato o stanno per licenziare un complesso di norme a livello locale”.

“Ad esempio, in Lombardia il Codice identificativo di riconoscimento (CIR) entrerà in vigore a settembre. In sostanza, le proposte di legge prevedono l’obbligo di dotarsi di un codice identificativo dell’alloggio secondo le modalità disposte dell’Ente regionale che, tra le altre cose, bisognerà indicare anche sugli annunci pubblicitari del web a garanzia degli utenti. Ricordo che oltre alla comunicazione di inizio attività, i gestori devono procedere ad accreditarsi per la denuncia degli ospiti in base alle indicazioni dell’Autorità di pubblica sicurezza, rispettare alcuni standard qualitativi essenziali e osservare le vigenti normative statali”.

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