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Problemi con le bollette dell’acqua, l’odissea di Mauro Brunetti: “Come me altri tremila, pronti alla class action”

"Un problema con la domiciliazione delle fatture di Iren espone gli utenti al rischio morosità"

Savona. Una class action contro Iren che “dovrebbe fornire un servizio garantito, economico e ben strutturato ed invece deve essere inseguita perché gli utenti possano pagare quanto dovuto”. E’ quello che ha intenzione di lanciare Mauro Brunetti, membro del direttivo dei Verdi savonesi che, da semplice cittadino, si è trovato a combattere una battaglia a corpi di “carte” con Iren.

Tutto è iniziato un anno e mezzo fa: “Controllando gli estratti-conto – spiega Brunetti – mia moglie ha notato che alcune bollette risultavano non pagate. Abbiamo risolto la questione tramite la banca, inviando all’azienda una richiesta di domiciliazione. La sede della nostra banca si è spostata da via dei Vegerio e piazza Diaz, perciò abbiamo pensato che il problema fosse dovuto a quello”.

Trascorsi alcuni mesi, Brunetti si ritrova punto e a capo: “A marzo abbiamo ricevuto una raccomandata con cui Iren, in modo perentorio e un tono anche piuttosto antipatico (con minacce di messa in mora e sospensione della fornitura), ci chiedeva di provvedere quanto prima ai pagamenti. E noi così abbiamo fatto. Abbiamo anche inviato un fax all’azienda, convinti che tutto fosse risolto. Poi, però, la stessa situazione si è ripresentata per la terza volta a settembre. Quindi nulla era andato a posto”. Il problema riguardava le utenze della casa e di una cantina di Brunetti. “Ma anche mia madre si è ritrovata a fare i conti con lo stesso problema. E non solo lei: da quel che so, altri 3 mila savonesi stanno ricevendo lettere di questo tipo”.

Problemi con le bollette dell'acqua, l'odissea di Mauro Brunetti

Alla fine, per fortuna, la tenacia di Brunetti pare aver pagato: questa mattina, durante una visita presso l’ufficio di via Venezia, gli addetti avrebbero individuato il meccanismo alla base dell’errore e la questione, quindi, dovrebbe risolversi a breve. Ma Brunetti non molla: “Le persone che lavorano qui a Savona meritano un applauso, perché con gentilezza e professionalità sono riuscite dove la sede centrale aveva fallito. Il problema però rimane: io ho risolto (almeno spero) perché ho insistito, ma nella mia situazione ci sono tanti altri savonesi. Ho deciso quindi di proporre una class action”.

Brunetti non è tanto infastidito dal disguido burocratico (che pure ha creato la sua bella fetta di disagi) quanto dall’approccio dell’azienda: “Quello di Iren è un atteggiamento persecutorio. Questa mattina sono stato dai carabinieri per presentare un esposto, ma mi è stato spiegato che, non avendo rilevanza penale, dovevo rivolgermi o ad un avvocato o ad un’associazione di tutela dei consumatori, cosa che farò”.

Problemi con le bollette dell'acqua, l'odissea di Mauro Brunetti

Ma oggi Brunetti vuole anche e soprattutto “lanciare un grido di denuncia nei confronti di una società che sta vessando dei clienti e che secondo me si sta comportando in maniera veramente scorretta. Non sono da solo, siamo in tanti a dover fare i conti con questo problema. Invito tutti a visitare la pagina Facebook che sto costruendo e a partecipare alla class action che abbiamo intenzione di presentare. Sperando che se ne interessi la magistratura o qualche associazione di consumatori. Il postino che ha consegnato l’ultima raccomandata a mia madre doveva consegnare anche 400 raccomandate in due giorni per un totale di 3 mila lettere. Siamo in tanti”.

Ma una class action avrà efficacia? In fondo Iren chiede il pagamento di quanto dovuto dagli utenti: “Io ho sempre pagato quanto dovuto. Quello che non accetto è che ogni sei mesi io sia stato costretto a perdere tempo e spendere soldi per la pratica burocratica. Per un servizio che Iren definisce prezioso economico, ben strutturato. Di economico non vedo niente e di ben strutturato neanche”.

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