Lettera al direttore

Laigueglia, grandi manovre sul complesso Mare Uno

In questi giorni le società proprietarie della “Club House” e dei campi da tennis del complesso Mare Uno hanno richiesto al Comune il rilascio del certificato di destinazione urbanistica.
Tale certificato è un documento obbligatorio da allegare agli atti notarili di compravendita.
Ecco quindi che, nel silenzio assoluto della maggioranza, il disegno speculativo sulla Mare Uno comincia a prendere forma.
In un clima “politicamente omertoso” stiamo cominciando a comprendere il perché Montaldo e la Maggioranza non hanno votato diversi mesi fa la nostra proposta di vincolo urbanistico a edilizia residenziale pubblica preordinata all’esproprio per la Club House che misura ben 800 mq. di costruzioni ultimata al “rustico”.
Le decisioni del Consiglio Comunale, approvata due mesi fa, di costituire una commissione consigliare aperta ai laiguegliesi per trovare una soluzione sulla Mare Uno che comporti il risarcimento sociale derivante dalla mancata applicazione della convezione urbanistica è finita nel dimenticatoio in attesa che sia completata la compravendita, complice il clima pre-elettorale.
Con la tecnica del fumo negli occhi la maggioranza del Consiglio Comune respinge l’unico mezzo legale per imporre le scelte urbanistiche a favore dei cittadini cioè il vincolo urbanistico ma ci regala il contentino di una commissione consigliare che da mesi è solo sulla carta.
Intanto i notai rogano atti? E’ una domanda inquietante!
Noi vigiliamo affinché questo furto sociale non sia perpetrato ma di converso oggi smascheriamo pubblicamente le prime manovre speculative a dispetto della prima casa per i laiguegliesi.
Per noi la prima casa è un diritto, inalienabile!.
Su questo tema ci battiamo da sempre credendoci realmente e quindi non molliamo fino a quando questa volta i laiguegliesi non abbiano vinto contro le lobby del mattone.
Ricordiamo ai laiguegliesi che anologo progetto di svendita è stato operato sempre dalla Maggioranza, regista il Consigliere Montaldo, con il Bastione.
Non si fece valere il vincolo preordinato all’esproprio introdotto nel 2004 (Sindaco Montaldo) vincolo cancellato dalla maggioranza nel 2006 (sindaco ombra Montaldo) al fine di consentire l’acquisto del nostro simbolo storico da parte di un privato.

Il coordinatore cittadino de La Destra
Luigi Tezel

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