Contro

Pesca, Muzio (FI): “Decreto del Masaf che riduce l’utilizzo dei palamiti punitivo nei confronti della pesca sportiva e ricreativa”

Il capogruppo di Forza Italia: "Presenterò con urgenza un'Interrogazione in Regione"

Claudio Muzio Palamiti

Liguria. “Il recente decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) che riduce a 50 il numero di ami utilizzabili per la pesca con il palamito e che vieta l’uso di verricelli elettrici per salparli è un duro colpo per gli appassionati di questa attività e, più in generale, per la pesca sportiva e ricreativa, settore che in Italia coinvolge milioni di persone e migliaia di associazioni dilettantistiche che costituiscono un presidio sociale da tutelare. Il decreto penalizza in particolar modo la Liguria, dove il palamito rappresenta una tradizione antica molto diffusa. Per questo presenterò con urgenza un’Interrogazione alla giunta regionale affinché si faccia parte attiva, in sede di Conferenza Stato-Regioni, per chiedere che il MASAF riveda quanto prima la decisione assunta nei giorni scorsi”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia.

“Già nella passata legislatura regionale – prosegue Muzio – mi ero battuto in consiglio e mi ero attivato con i parlamentari ed europarlamentari del mio partito per difendere la pesca col palamito da provvedimenti legislativi nazionali ed europei volti a metterne al bando l’utilizzo tout court. Ricordo soltanto, tra le varie iniziative che avevo messo in campo, una mozione sottoscritta anche dal collega Angelo Vaccarezza ed approvata all’unanimità dal consiglio regionale l’11 dicembre 2016, ed un appello a deputati, senatori e parlamentari europei di Forza Italia che aveva sortito esito positivo, riuscendo ad evitare che venissero varate norme punitive nei confronti dell’uso del palamito”.

“Oggi, di fronte a questo provvedimento – sottolinea ancora il capogruppo azzurro – ritengo nuovamente opportuna una mobilitazione mia personale e di tutti i soggetti coinvolti. Da pescatore amatoriale amante dei palamiti e da presidente di un’associazione di pesca sportiva e dilettantistica conosco bene quanta passione e quanto rispetto per il nostro mare vi siano in coloro che praticano questo tipo di attività. Si tratta di una pesca selettiva, poco impattante, e davvero non si comprende la ragione di questo provvedimento”.

“Per questo promuoverò ogni azione necessaria per tutelare la pesca con il palamito e, più in generale, la pesca sportiva e ricreativa, già pesantemente colpita in questi anni con l’aumento esponenziale dei canoni per le concessioni demaniali”, conclude Muzio.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.