Pressing

Balneari pronti alla protesta: “Intervento legislativo rapido ed efficace”

Sib-Confcommercio: "Ogni giorno perso è un'azienda che muore"

balneari bagni marini

Liguria. “La legge in vigore non tutela le 30.000 aziende balneari italiane del settore e i 100.000 addetti diretti. La competenza in materia non è dei Comuni o delle Regioni, ma dello Stato nazionale”. Lo ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio alla fiera Balnearia a Marina di Carrara in occasione del convegno dal titolo: ‘Fate presto. Salvaguardare i balneari per tutelare il turismo del Paese’, organizzato insieme alla FIBA-Confesercenti.

“L’assenza di un provvedimento legislativo chiarificatore che salvaguardi la balneazione attrezzata italiana sta creando una situazione caotica pericolosa per gli operatori – ha continuato Capacchione – che, invece, oggi hanno bisogno di certezza di continuità di lavoro e aziendale, e per il Paese che ha interesse a salvaguardare un modello di balneazione attrezzata efficiente e di successo”.

“Gli Enti concedenti e gli operatori, pertanto, hanno la necessità di indicazioni normative e amministrative chiare da parte del Governo” ha aggiunto, considerando come l’attuale vuoto normativo stia creando grosse criticità agli stessi Comuni baneari.

“Un Governo che non può più tacere. In questa situazione non si può più aspettare, è necessario agire. E’ irresponsabile ogni dichiarazione o comportamento dilatorio”.

“Nei prossimi giorni porremo in essere una serie di iniziative per chiedere risposte adeguate dal Governo” hanno concluso SIB e FIBA, con la categoria che mantiene lo stato di agitazione.

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