Il rapporto

Criminalità organizzata, l’allarme di Libera: “Infiltrazioni nei porti di Savona, Vado e Loano”

Secondo il rapporto "Diario di Bordo" lo scalo vadese è tra i principali snodi italiani per il traffico di cocaina

Generico dicembre 2023

Liguria. Ci sono anche i porti di Vado Ligure e Savona tra quelli in cui sono presenti proiezioni della criminalità organizzata. Lo sostiene un rapporto dell’associazione Libera, “Diario di Bordo”, incentrato proprio sulla presenza delle mafie nei porti italiani.

Il rapporto ha rilevato che in Liguria sono presenti proiezioni della criminalità organizzata in 10 porti, tra cui Genova, Vado Ligure, Savona e Loano. In particolare, il porto di Genova è al secondo posto a livello nazionale per episodi di criminalità accertati nel 2022, con 14 casi, dietro ad Ancona e davanti a Napoli e Palermo. Complessivamente, sono 23 i casi localizzati nei porti liguri nel corso dell’anno.

Il porto di Vado Ligure è a più riprese indicato come uno dei principali scali italiani per quanto riguarda la cocaina. Due gli episodi specifici citati nel rapporto. Nel primo caso è al centro di un’operazione condotta nel febbraio 2022 dalla Polizia di Stato di Bologna, Savona, Pisa, Vicenza, Lucca, Arezzo, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che ha portato al fermo di due dominicani e un italiano. Il gruppo, attivo tra l’Emilia-Romagna, la Toscana e il Veneto, grazie alla complicità di un imprenditore italiano importava cocaina dalla Repubblica di Santo Domingo in Italia, proprio attraverso lo scalo savonese. Nella relazione si legge che “secondo la ricostruzione degli investigatori lo stupefacente giungeva a bordo di navi cargo che trasportavano containers contenenti ‘pellame bovino grezzo’ destinato ad una società attiva in provincia di Pisa che si occupava di commercio di pellame importato sempre mediante lo scalo marittimo savonese” (DIA 2022a p. 263).

Il porto di Vado Ligure torna al centro dell’attenzione nel novembre 2022 quando la Guardia di Finanza di Savona ha tratto in arresto un gruppo criminale composto da tre italiani e un albanese, che importava cocaina occultandola all’interno di container frigo. Dall’inchiesta emerge che “il recupero dello stupefacente veniva effettuato da due italiani che lavoravano all’interno dell’area portuale, per tali condotte già processati e condannati” (DIA 2022a, p. 292).

Ma non manca anche un accenno al porto di Loano, incluso tra i 10 porti liguri che hanno avuto “proiezioni criminali” tra il 2006 e il 2022. Il dossier di Libera è pubblicamente consultabile qui.

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