Suggestioni

Bassetti: “Io ministro della Salute? Se me lo chiedono sono a disposizione”

"Sono un uomo dello Stato, ne sarei lusingato. Ma in realtà sto benissimo a Genova e amo il mio lavoro"

matteo bassetti

Liguria. Secondo giornali e agenzie hanno raccontato, la proposta sarebbe arrivata sia da Giorgia Meloni, candidata premier in pectore della coalizione di centrodestra, sia da Matteo Renzi al lavoro per costruire il terzo polo centrista. Il destinatario di tante attenzioni è Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, accostato al ruolo di ministro della Salute nel futuro governo che si formerà dopo le elezioni del 25 settembre.

L’infettivologo non si tira indietro: “Io sono un uomo dello Stato, lavoro per un ospedale pubblico e un’università pubblica ormai da 20 anni. Se qualcuno me lo chiederà spero di essere all’altezza e mi metterò a disposizione. Se nessuno me lo chiederà sarò ben contento di continuare a fare il mio lavoro, che amo follemente”.

Ma poi precisa: “Non ho velleità di andare a Roma perché sto benissimo a Genova, amo la mia città e amo il mio ospedale. Io non mi autocandido“. E in ogni caso lancia un auspicio: “Mi auguro che nel prossimo governo, a prescindere dal ruolo del sottoscritto, al primo posto ci siano la competenza e il merito. Credo fortemente che ad oggi il ministero della Salute abbia bisogno di un tecnico, un po’ come il ministero dell’Economia”.

In serata fonti di Fratelli d’Italia precisano che “nessuna candidatura è stata proposta all’infettivologo Matteo Bassetti“. D’altra parte non si parlava di inviti a scendere in campo in una lista, ma di contatti per un ruolo post vittoria elettorale. Ipotesi che lo stesso Bassetti non disdegna tanto che, come ha affermato nelle scorse ore, ne sarebbe “lusingato“. Dopotutto, chiosa l’infettivologo, “sono rumors momentanei, era normale che ci fossero come ci saranno per altre persone”.

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