Savona. “Ieri, con migliaia di cittadini, il territorio ha dimostrato una grande partecipazione alla manifestazione svoltasi in piazza Sisto IV organizzata dal Coordinamento No rigassificatore”. Così, la coordinatrice del M5S per la provincia di Savona Stefania Scarone con il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini.
“Il posizionamento della nave Golar Tundra davanti alle coste savonesi è una scelta scellerata e sostanzialmente politica operata dal commissario governativo Toti. Una scelta che non trova alcun fondamento in un’emergenza energetica che a oggi non esiste e non può in alcun modo essere strategica visto che confliggerebbe con la transizione energetica cui dovremmo tendere nei prossimi anni, ancorandoci per di più ancora per decenni alle fonti fossili. Sono di contro certi, invece, i danni che questo progetto inutile, pericoloso e imposto dall’alto da una politica-zerbino, arrecherà all’ecosistema marino, al turismo e all’agricoltura di tutto il comprensorio. Il presidente Toti dovrebbe ricordare che il suo compito è quello di tutelare tutti i cittadini liguri e ascoltare finalmente il territorio che da mesi si sta mobilitando, con ragioni peraltro supportate da chiare evidenze scientifiche. Altro che demagogia!”, sottolinea Scarone.
“Lo diciamo fin dalla prima ora: Toti è ormai sempre più uno yes man del Governo e con questa decisione vergognosa sacrifica il territorio savonese, che non è compatibile con il progetto. E no, caro presidente, non avrà mai le nostre scuse: la peggiore politica è quella che operate a destra, che prima per vostri interessi politici barattate il destino di un territorio senza condivisione alcuna con lo stesso e ora, in evidente impasse di fonte a piazze sempre più gremite, vi nascondete dietro una Commissione nazionale di VIA. Il progetto però è nato male fin dalla prima ora e basterebbe un briciolo di onestà per riconoscerlo”, aggiunge Ugolini.
