Si cambia

Targhe ai monopattini e ‘patente mai più’ per chi guida ubriaco: le proposte per il nuovo codice della strada

Il ministro Matteo Salvini è tornato ad annunciare lo studio di un nuovo codice della strada

monopattino elettrico

Liguria. Un nuovo codice della strada con una stretta sulla regolamentazione di monopattini e biciclette, sempre più presenti sulle strade italiane, e una vera e propria mannaia per chi viene sorpreso a guidare in stato di ebbrezza, magari a seguito di un incidente.

Queste sono le linee guida a cui starebbe lavorando il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Matteo Salvini, che oggi è tornato a parlare in una serie di interviste sulla modifica del codice della strada dopo che in questi primi mesi del 2023 la conta delle vittime della strada è già a quota 195. “Servono educazione, prevenzione e sanzioni – ha detto Salvini a Rtl – E’ fondamentale avere educazione stradale vera, non un’ora a semestre nelle scuole, dando anche punti in più sulla patente a chi frequenta questi corsi. A cui portare anche le associazioni, le madri e i padri che hanno perso figli, a spiegare ai ragazzi che cosa si rischia“. 

Ma il cuore della riforma potrebbe essere duplice: secondo quanto riferito dal ministro anche in Parlamento, i tecnici del dicastero sarebbero al lavoro per introdurre una nuova regolamentazione per i velocipedi, divenuti presenza fissa sulle strade di tutta Italia, Genova compresa. La revisione del Codice della Strada porrà particolare attenzione su monopattini elettrici e biciclette, sia per la sicurezza di chi li guida che di chi ci ha a che fare, con l’introduzione di casco, immatricolazione, targa e frecce. A questo proposito il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti presenterà un disegno di legge delega per la riforma del Codice della Strada appena dopo che verrà approvato, entro il 31 marzo, il nuovo Codice degli appalti.

E poi la mannaia della ‘patente mai più’ per chi provoca incidenti gravi sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti: secondo quanto annunciato da Salvini, infatti, si starebbe avorando a una revisione delle sanzioni non solo penali, ma anche accessorie, per chi provoca incidenti stradali mortali sotto effetto di alcol o stupefacenti, affinché non possa mai più compiere simili reati.

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