Savona. Maggiori attenzioni per i giovani, gli anziani e i disabili, nonchè per la pulizia, la manutenzione delle strade e la viabilità. E’ questo quello che emerge da alcune domande che IVG.it ha posto a residenti e lavoratori della città della Torretta in vista delle elezioni comunali ormai prossime.
Quali sono le aspettative nei confronti dell’amministrazione comunale che gestirà Savona dalla primavera 2021? Quali sono i servizi da migliorare? Ma ancora, in questi ultimi 5 anni di Giunta Caprioglio, quali sono stati i miglioramenti effettivi in città? Quali i peggioramenti? Con queste poche ma incisive domande abbiamo raggiunto le case dei savonesi, le attività lavorative del centro e non, per trovare una prospettiva interna, scandagliare i lati ancora da migliorare in una città di circa 60mila abitanti, e dare una lista di buoni propositi a chi gestirà la Savona del futuro.
Certo, accontentare tutti è impossibile, ma le richieste più comuni si assomigliano e alcune soluzioni potrebbero essere anche a costo zero. Ma andiamo per ordine.
Pulizia e manutenzione
Sicuramente la tematica più cara a residenti e lavoratori tocca la sfera della pulizia e della manutenzione di strade e aree verdi: “I bidoni e i cestini della spazzatura sono sempre pieni e straripanti, con spesso vicino altri sacchetti ammucchiati” ci racconta una residente, ma un altro grande problema sembra essere quello dei “bisognini” dei cani ai lati dei marciapiedi: “All’inizio l’amministrazione ha iniziato una crociata per i padroni dei cani incivili, ma mi sembra che sia stata abbandonata… il miglioramento parte anche da quello – fa notare una commerciante – Molte cose richiedono una spesa di denaro pubblico, quello invece solo un impegno di civiltà”.
Sostenibilità
“Si potrebbe iniziare una raccolta differenziata obbligatoria per quanto scomoda – suggeriscono in molti – con indicazioni precise e bidoni anche per l’umido, che sarebbe una ricchissima fonte per il compost – spiega una residente del centro cittadino – Il Comune poi potrebbe venderlo, donarlo ad aziende agricole o utilizzarlo per il giardinaggio delle aree verdi comunali”.
Sempre sul versante ecologia, che sembra coinvolgere buona parte degli intervistati, la stessa residente afferma: “Si potrebbe incentivare l’utilizzo di prodotti riciclabili di vario genere a partire dalla bottiglietta d’acqua, fare una campagna che rassicuri la popolazione che l’acqua del rubinetto è potabile e buona, semmai qualora non lo fosse, attrezzarsi per renderla davvero buona. Ma si potrebbe anche pubblicizzare di più il dispenser pubblico di acqua”. Le proposte sostenibili non finiscono qui: “A dare una spinta verso questo percorso, sarebbe opportuno collocare eco-compattatori di plastica con premi e sconti per la raccolta e posacenere ove possibili per una campagna contro i mozziconi per strada” affermano alcuni.
Viabilità
Un tasto dolente sembra essere quello della viabilità: “In centro è praticamente impossibile trovare parcheggio e spostarsi comodamente – ci raccontano – Il mercato settimanale ha dato una mazzata in questo senso. Zero parcheggi e un ingorgo da incubo da cui è difficile uscirne il lunedì. Bisogna trovare al più presto un’area dedicata dove trasferire il mercato settimanale, in modo da non andare a incidere troppo sul traffico”. Una nota negativa viene rivolta anche alla manutenzione delle strade – “Sono troppe le buche anche pericolose per scooteristi e pedoni” – e alla mancanza di aree verdi “sicure e pulite”.
Cultura e turismo
A non passare in secondo piano la cultura: “Bisogna puntare sulla valorizzazione turistica del territorio” ci racconta un savonese, attivo su questo fronte. “Spero che si vedano miglioramenti sull’utilizzo del Priamar e sull’apertura dei musei già esistenti, che andrebbero potenziati e pubblicizzati. L’offerta turistica socio-culturale in generale non è molto ampia e si potrebbe pensare di aggiornarla considerando anche altre fasce di popolazione come i bambini e i disabili” auspicano molti studenti.
Formazione e lavoro
E sul lato formazione e lavoro, c’è chi propone di “dare più spazio all’università o alle iniziative di Erasmus, creando luoghi anche serali per lo studio in centro città”. “Occorre inoltre pensare a rilasciare licenze commerciali autorizzate in base alle zone richieste, in particolare nel centro, oltre misure severe ai proprietari di fondi lasciati sfitti (spesso a causa di richieste esose di canoni) e in cattive condizioni oltre i 6 mesi” commenta una lavoratrice. A non mancare la richiesta di aiuti per il settore del commercio fortemente in crisi.
Tempo libero
Ma se da una parte abbiamo il lavoro, dall’altra c’è lo svago. Alcuni segnalano il desiderio di avere nuovi spazi a disposizione per la cosiddetta “movida” – non solo in Darsena, con conseguenti problematiche di ordine pubblico – con musica dal vivo e spettacoli di qualità, se non un aumento delle corse dei bus la sera per chi rientra a casa senza mezzi privati.
Inclusività
A cuore dei savonesi sembra essere anche la situazione dei senzatetto e delle persone che si trovano in precarie condizioni economiche. Ci segnalano: “Si potrebbero sicuramente aiutare di più la Caritas e tutte le associazioni che operano nel volontariato con azioni e programmi integrati con l’amministrazione pubblica”. Per favorire l’inclusività delle persone più anziane, una commerciante suggerisce inoltre “attenzione, cura e e ascolto verso la cittadinanza, in particolare verso gli anziani vessati dalla tecnologia e dalla burocrazia, spesso soli”.
Lati positivi
Ma se chiediamo quali sono i lati positivi notati in questi ultimi 5 anni in città, è parere condiviso fare riferimento alla ristrutturazione del nuovo edificio ex ospedale San Paolo, che sembra aver offerto un’ottima occasione per abbellire esteriormente Savona. “Ho notato miglioramenti anche nella pulizia della città” commenta una giovane residente, facendo riferimento in particolare alla cura della spiaggia del Prolungamento.
Per concludere, secondo alcuni cittadini a segnare un grande punto a favore dell’amministrazione Caprioglio sarebbe “l’impegno nella lotta per il risanamento del deficit di bilancio lasciato dalla scorsa amministrazione Berruti, con un miglioramento delle casse comunali, a costo di molti sacrifici”. Tuttavia, tra i molti c’è anche chi non ha apprezzato la politica del risparmiare e rinunciare a molti eventi anche estivi, ma come detto prima, non si possono accontentare tutti.